Toscana

SUD SUDAN: INTERSOS, “SPERIAMO IN UNA PACE DURATURA” DOPO “MOLTA VIOLENZA”

“Alla vigilia della festa annunciata di domani che celebra la nascita della Repubblica del Sud Sudan sono molte le ombre che minacciano di oscurare la gioia di un’indipendenza arrivata dopo la schiacciante vittoria dei sì nel referendum di gennaio. La decisione di staccarsi dal Nord ha acceso speranze ancora però la situazione umanitaria è preoccupante”. A sottolinearlo è Intersos, a fianco della popolazione dal 2006, quando si chiuse una guerra civile ventennale e con oltre 2 milioni di vittime. In un Paese devastato da una povertà estrema, dalla mancanza di servizi sanitari e ancora dilaniato da lotte tribali interne il team di Intersos, oggi formato da 14 operatori internazionali e quasi 100 operatori sud sudanesi, porta soccorso agli sfollati e ai rifugiati in tre diversi stati dell’enorme nazione. Davide Berruti, coordinatore Intersos in Sud Sudan, racconta che “questi sono giorni veramente unici a Juba. Stiamo vedendo la mobilitazione frenetica di tutte le forze all’interno della società e il governo prepara il 9 luglio”. “Speriamo davvero – auspica Berruti – che la pace sia duratura e che il Sud Sudan possa procedere sulla via della democratizzazione e dello sviluppo. Ma nei mesi passati abbiamo visto un livello crescente di violenza in molti luoghi del paese che hanno provocato centinaia di migliaia di nuove famiglie sfollate e, in alcuni casi, decine morti o feriti”. (Sir)