Cultura & Società
«Su il sipario!». La stagione teatrale in Toscana
Che teatro farà? Questione di giorni e i sipari cominceranno ad alzarsi. Attori attesi, classici e contemporaneità, titoli vecchi e nuovi fino alla primavera, pur tra venti di crisi, che in alcuni casi stanno ritardando la presentazione dei cartelloni, come a Livorno, dove la nuova giunta è ancora in cerca di un direttore artistico per il Goldoni.
Se l’attenzione rischia di soffermarsi su Firenze, dove si concentra la maggiore offerta in termini di sale e spettacoli è pur vero che l’intera regione vanta teatri di ogni dimensione attivi in tutte le province e le produzioni nazionali vi dedicano più di una piazza. Per esempio se alla Pergola torna Pierfrancesco Favino col già applauditissimo Servo per due (4-9 novembre), senza dubbio la migliore sorpresa della precedente stagione, con un cast di strepitosi e affiatati interpreti dove spiccano tra gli altri Bruno Armando, Fabrizia Sacchi e Ugo Dighero, lo stesso titolo alzerà il sipario del Manzoni di Pistoia dal 21 al 23 novembre e sarà al Teatro del Popolo di Castel Fiorentino il 24 e 25.
Partendo dalla fiorentina Pergola non possiamo esimerci dal ricordare che vi si è da poco insediato il direttore artistico Gabriele Lavia, che ne accenderà i riflettori con i Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello (24 ottobre-2 novembre). A dicembre (9-14) vi ritroveremo la coppia formata da Marco Baliani e Stefano Accorsi, che dopo aver indagato Ariosto rivolge l’attenzione al boccaccesco Decamerone.
Dopo Firenze i due scenderanno alla foce dell’Arno, al Verdi di Pisa il 10 e 11 gennaio, quindi arriveranno al Signorelli di Cortona il 4 e 5 febbraio per tornare a primavera, il 2 aprile al Metropolitan di Piombino.
Di mattatore in mattatore come non citare Massimo Ranieri. A lui l’onore di inaugurare il cartellone del Verdi di Firenze con Riccardo III di Shakespere (24-26 ottobre) per tornare al Politeama di Prato il 27 dicembre con l’one-man show Sogno e son desto, che riprende il titolo del suo fortunato programma Rai.
Curioso il caso di Alessandro Preziosi che nei panni del Don Giovanni di Molière girerà un poker di Verdi, a partire da quello di Santa Croce sull’Arno, il 13 novembre, quindi via Ghibellina a Firenze (27 -30 novembre), Montecatini (11 dicembre ) e Pisa dal 12 al 14 dicembre. Prima del «Don Giovanni» lo incontreremo come Cyrano sulla luna l’11 e 12 novembre ai Differenti di Barga.
Vediamo invece come apre a Prato il Metastasio, che si sta giocando con la Pergola la partita per ottenere il riconoscimento di Teatro Nazionale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali . Il sipario si alzerà il 5 novembre sulla grande Adriana Asti in Danza macabra di Strinberg, per la regia di Ronconi, che ritroveremo il 3 e 4 marzo al Signorelli di Cortona. A primavera segnaliamo l’approdo al Met. di tre maestri della scena europea, Peter Stein, che dirige Il ritorno a casa di Pinter (12-15 marzo), Oskar Korsunovas, alla regia di Winter di Jon Fosse (14-15 marzo al Fabbricone) e Christophan Marthaler con King Size (24-26 aprile al Fabbricone). Generi diversi per ogni tipo di pubblico.
Ecletticamente saltiamo al nonsense di Alessandro Bergonzoni che aprirà la stagione del Puccini di Firenze con Nessi, il 7 novembre, dopo essere passato il 6 dagli Industri di Grosseto, per arrivare al Corsini di Barberino il 7 febbraio e chiudere ai Differenti di Barga il 18 aprile.
Ad averla tutta davanti l’offerta complessiva è immane e c’è da perdersi, ma proseguiamo scegliendo le proposte più curiose, scoprendo tra l’altro che più di un artista tornerà in regione in diversi ruoli. Umberto Orsini sarà Il grande inquisitore alla Pergola, accanto a Leonardo Capuano (11-16 novembre), per poi calarsi nel Pirandello de Il giuoco delle parti a gennaio: dal 9 all’11 al Manzoni di Pistoia, il 22 al Signorelli di Cortona e il 23 e 24 agli Industri di Grosseto.
Silvio Orlando sarà Shylock ne Il mercante di Venezia alla Pergola (16-21 dicembre), mentre tornerà a vestire il ruolo del professore ne la Scuola con Marina Massironi, il 31 marzo al Comunale di Pietrasanta e il primo aprile al Signorelli di Cortona. Tullio Solenghi affiancherà Eros Pagni ne Il tartufo di Molière, prima al Metastasio di Prato (3-8 marzo), quindi alla Pergola ad aprile, ma il 19 dicembre lo vedremo al Teatro dell’Olivo di Camaiore in Amadeus.
Regina della scena è Giuliana Lojodice, che passerà da George Bernard Shaw con La professione della signora Warren (27 gennaio-1 febbraio Teatro della Pergola di Firenze) all’intenso Vapore di Marco Lodoli (20 marzo al Corsini di Barberino del Mugello).
Da una signora a un’altra, con Ottavia Piccoli che torna alla prosa di Stefano Massini in 7 minuti, storia di lavoro e della lotta di un gruppo di operai contro la riduzione del tempo di pausa dal turno. Dal 5 al 7 dicembre sarà al Manzoni di Pistoia, l’11 la vedremo agli Industri di Grosseto, dal 3 all’8 marzo al ritrovato Goldoni di Firenze quindi all’Excelsior di Empoli il 30 marzo.
Un lungo giro farà Il Visitatore di Schmitt con Alessandro Haber e Alessio Boni che partirà da Castelfiorentino il 4 febbraio, farà Santa Croce sull’Arno il giorno dopo, quindi il Giglio di Lucca dal 6 all’8 febbraio, la Pergola a Firenze dal 24 al primo marzo per chiudere il 3 marzo a Pietrasanta.
Qualche titolo ancora tra one man show e commedie in ordine sparso. Si cedono il palco del Verdi di Firenze Christian de Sica e Giuseppe Fiorello, rispettivamente in scena dall’11 al 14 dicembre con Cinecittà e il 20 e 21 con Penso che un sogno così. Il primo lo incroceremo anche al Politeama di Prato il 7 e 8 dicembre e al Moderno di Grosseto il 16, mentre il secondo calcherà i palchi del Signorelli di Cortona, il 25 e 26 febbraio, e del Metropolitan di Piombino il giorno successivo.
Lungo il giro de La gatta sul tetto che scotta con Vittoria Puccini, al Comunale di Pietrasanta il 18 dicembre, all’Excelsior di Empoli e al Moderno di Grosseto il 13 e 14 gennaio, quindi alla Pergola di Firenze dal 20 al 25 e al Verdi di Pisa il 28 febbraio e 1 marzo.
Daniela Morozzi e Gianni Ferreri saranno protagonisti della scoppiettante Chiamalo ancora amore di Toni Fornari al Politeama di Prato (13-14 dicembre) e al Puccini di Firenze (30-31 gennaio), su questo palco anche Alla stessa ora il prossimo anno con Marco Columbro e Gaia de Laurentis (4-5- febbraio) poi al Persio Flacco di Volterra (14 febbraio) e all’Olivo di Camaiore (19 febbraio).
Vanessa Incontrada sarà protagonista di Mi piaci perché sei così al Dante di Campi Bisenzio il 15 gennaio, quindi al Metropolitan di Piombino il 22 e il 23 ai Differenti di Barga. Al Dante il 21 gennaio arriva anche Luca de Filippo, che proprio questo fine settimana apre la stagione del Giglio di Lucca (fino al 12 ottobre) con Sogno di una notte di mezza sbornia. Lo spettacolo sarà anche al Niccolini di San Casciano il 20 gennaio.
Intriganti ed eclettiche le visioni internazionali, dalla prosa slovena di Alexander Vvedenskij che arriva al Metastasio di Prato dal 18 al 21 dicembre con Natale in casa Ivanov, alla creazione per attori e marionette di William Kentridge Ubu and the truth commission (alla Pergola di Firenze dal 20 al 22 novembre). Imperdibili al Teatro di Rifredi gli Israeliani Oto-Da Theatre Grooup, col loro teatro fisico che trasforma i corpi degli interpreti in viventi sculture di pietra, nel bellissimo Stones, che parte dall’evocazione del monumento all’Olocausto nel ghetto di Varsavia per tracciare un ideale viaggio nella memoria. (24-25 gennaio). Il 28 febbraio al Verdi di Firenze torna Hotel Paradiso della Familie Floz, magiche maschere che parlano al cuore dello spettatore. Una piroetta e parliamo di circo, con l’attesissimo arrivo al Mandela Forum di Firenze di Quidam la nuova creazione del Cirque Du Soleil (5-9 novembre, già vicino all’esaurito). Restando in tema chiudiamo con iD del Cirque Eloize al teatro Verdi dal 15 al 19 aprile.
Attesi e sempre molto seguiti sono i grandi musical e uno su tutti sta già sbancando i botteghini, il Jesus Christ Superstar con Ted Neeley, il Gesù originale del film del ’73, che vedremo protagonista al Verdi di Firenze dal 2 al 7 dicembre. Da segnalare anche, in esclusiva per la Toscana, il 29 novembre al Verdi di Montecatini, il ritorno di Enrico Montesano con C’è qualcosa in te, omaggio alla commedia musicale italiana. Persino il tempio della prosa, la Pergola di Firenze, cede al fascino del musical con Spring awakening dal 2 al 7 dicembre. Al Puccini di Firenze va invece in scena Valjean da «I miserabili» di Hugo, il 14 novembre. Al Cestello vedremo Il cappello di paglia di Firenze (26-27 novembre), con e per l’adattamento di Sandro Querci, che farà tappa prima all’Olivo di Camaiore (21 novembre). Il 27 dicembre al Verdi di Montecatini lo scoppiettante Chicago di John Kander e Fred Ebb.
Torna in regione anche Aggiungi un posto a tavola nell’edizione delle Albe/Teatro Stabile d’Abruzzo il 17 novembre a Pietrasanta, il 18 al Signorelli di Cortona. Segnaliamo ancora Cercasi Cenerentola e La famiglia Addams entrambi al Verdi di Firenze, rispettivamente dal 5 all’8 e dal 17 al 22 marzo. Protagonisti del primo sono Manuel Frattini e Paolo Ruffini mentre gli Addams saranno interpretati da Elio e Geppi Cucciari.
Le piccole sale (ma solo per dimensioni) riservano spesso grandi sorprese. È un punto fermo il Rifredi di Firenze, teatro stabile d’innovazione, che apre il cartellone questa settimana, da venerdì 10 a domenica 26, con Carmela e Paolino varietà sopraffino, con Edy Angelillo e Gennaro Cannavacciuolo. Lo spettacolo replicherà all’Olivo di Camaiore (23 gennaio) e a Barga (1 febbraio). Cannavacciuolo tornerà al Puccini di Firenze il 19 e 20 marzo nell’imperdibile L’invisibile che c’è di Antonio Grasso. Il 7 e 8 novembre al Rifredi vedremo Aristofane # Utopia sempre di Angelo Savelli e dal 27 al 30 novembre Il malato immaginario di Ugo Chiti, che aprirà l’8 e 9 novembre la stagione del Niccolini di San Casciano, quindi sarà a Empoli, Camaiore, Volterra e Santa Croce sull’Arno.
Teatro d’innovazione il Cantiere Florida di Firenze inaugura la stagione con Le mille e una notte del Carretto, che arriva dopo il debutto al Giglio di Lucca (24-26 ottobre). L’11 dicembre sarà in scena Furia avicola che vedremo anche al Fabbricone di Prato dal 12 al 14. A marzo la monografia dedicata a Tindaro Granata. Ancora a Firenze le esclusive del Teatro Lumière, dai Precari di Fornari, con Carlotta Proietti, Marco Morandi, Claudia Campagnola e Matteo Vacca (21-22 novembre) a Michele La Ginestra con Mi hanno rimasto solo (12-13 dicembre). Dal 30 gennaio al primo febbraio Nicola Pistoia con il Grande Flebowsky – storie di ordinaria corsia, quindi Cinzia Mirabella e Rosaria de Cicco in Vacanze Turche (13-15 febbraio), Roberto Ciufoli, La libertà è un colpo di tacco (13-14 marzo) e le originali Signore di Windsor alla maniera della commedia dell’arte dei Fools (28-29 marzo).
Originale è l’Excelsior di Reggello dove il 17 gennaio arriva Paolo Hendel con Come truffare il prossimo e vivere felici (anche al Puccini di Firenze, 20-22 novembre).
Bel cartellone per il Nazionale di Quarrata che apre il 13 novembre con Magazzino 18 di Simone Cristicchi (il 31 marzo anche al teatro degli Industri di Grosseto) e ospita Lina Wertmuller nel suo recital Un’allegra fin de siecle l’11 dicembre. Quindi 5 racconti sull’amore di e con Stefano Benni (22 gennaio) e Mortaccia con Veronica Pivetti il 28 febbraio. Tornando a Firenze passiamo dal Cestello, dove ad affiancare le produzioni del Cenacolo dei Giovani arriveranno artisti quali Maurizio Lombardi, con Super Hero (7-9 novembre), Andrea Muzzi All’alba perderò (14-16 novembre), Sergio Sgrilli Prendila così (28-30 novembre), Elisabetta Salvatori La bella di Nulla (27 febbraio), Maria Cassi Obladì Obladà (11-12 marzo) e molti altri.