Italia

STUDENTI INTERNAZIONALI: 1 MILIONE E 200 MILA NELL’UE, SOLO 64.000 IN ITALIA

Sono 3,7 milioni nel mondo gli studenti internazionali, dei quali oltre 1 milione e 200 mila nell’Ue a 27 (l’8,6% del totale degli universitari nell’Ue). In Italia, nel corrente anno accademico, sono 64.704 (solamente il 3,8%): 1 cittadino straniero ogni 22 immatricolati all’università, 1 ogni 26 iscritti complessivi e 1 ogni 37 laureati. Dopo la Gran Bretagna, che primeggia con mezzo milione di presenze, seguono con 250.000/300.000 studenti la Francia e la Germania e con più di 50.000 la Spagna, l’Austria e la Svizzera. Sono i dati che emergono dallo studio che sarà presentato domani all’Università Ca’ Foscari di Venezia, durante un seminario internazionale di studio organizzato dall’European migration network Italia (Emn) in collaborazione con il Ministero dell’Interno. Per gli studi preparatori hanno collaborato il Centro studi Idos, il Centro nazionale ricerche/Istituto per le ricerche sulla popolazione e le politiche sociali, la Fondazione Leone Moressa e Intersos. Gli studenti internazionali si concentrano in prevalenza nel centro Italia, attratti dalle Università di Perugia, Siena, Pisa, Firenze e Roma, dove una fonte di attrazione sono le università pontificie (circa 10.000 tra seminaristi, sacerdoti e religiose). Le facoltà più frequentate sono Economia, Medicina e Chirurgia (totalizzano circa la metà degli iscritti), mentre a Lettere e Filosofia spetta una quota del 10%.

Tra le nazionalità spiccano Stati Uniti, Corea del Sud, Giappone e diversi paesi europei. In posizione intermedia si collocano Iran, Turchia, Russia, Israele, India, Marocco, Tunisia, Serbia, Croazia, Pakistan. «Ciò attesta quanto resti da fare – commenta una nota congiunta di Emn e Università Ca’ Foscari – affinché le migrazioni diventino un ponte a livello culturale, obiettivo raggiungibile a condizione di superare diversi fattori ostativi (chiusure normative, strozzature burocratiche, carenza di servizi e scarsità di risorse)». Studiare in Italia costa agli studenti esteri 718,5 milioni di euro, secondo gli esiti di una ricerca che la Fondazione Leone Moressa esporrà nel corso del seminario di Venezia, tra tasse, materiale didattico, vitto, alloggio e altre spese accessorie. A questa dimensione economica si aggiunge quella propulsiva che come «cervelli» sono in grado di svolgere, sia in Italia che nei loro Paesi, attuando una circolazione positiva come auspicato dall’ong Intersos nel suo contributo. Molti aspetti restano da approfondire e perciò il Cnr/Irpps ha lanciato la compilazione di un questionario, che gli studenti internazionali possono compilare anche on-line (www.irpps.cnr.it/it/eventi/indagine-sugli-studenti-universitari-non-comunitari). (Sir)