Prato
Studenti in viaggio per non dimenticare
Anche quest’anno, tra le iniziative della Regione Toscana per il Giorno della memoria (27 gennaio), è stato organizzato un viaggio ad Auschwitz che vede la partecipazione di oltre 500 studenti accompagnati dai loro insegnanti, da alcuni dei sopravvissuti alla deportazione, da rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni. Come in passato, a questo quinto viaggio partecipano anche i ragazzi delle scuole pratesi che hanno aderito all’iniziativa. Grazie alla disponibilità della Provincia di Prato, 36 studenti e 6 insegnanti del Buzzi, del Convitto Cicognini, del Copernico, del Gramsci-Keynes e del Marconi, partono da Firenze domenica 28 e rientrano il 1° febbraio.
Il programma è intenso e prevede la visita ai campi di Auschwitz e di Birkenau; un incontro, nel palazzetto dello sport di Cracovia, con i coetanei della Lombardia per assistere allo spettacolo musicale di Moni Ovadia; quindi l’ascolto di alcune testimonianze di sopravvissuti; infine la visita a Cracovia, al quartiere ebraico e alla miniera di sale di Wieliezka.
Ma non è questa l’unica iniziativa promossa nella provincia di Prato: dopo gli incontri tenutisi al Museo della Deportazione di Figline il 22 ed il 24 gennaio scorsi, il 26 ed il 27, alle 9, presso l’istituto Gramsci-Keynes, viene messo in scena un progetto teatrale sullo sciopero generale dell’Italia occupata, con la conseguente deportazione nei lager nazisti, intitolato «Pane lavoro pace e libertà». A Poggio a Caiano, il 26, alle 9, al teatro Ambra, si tiene la premiazione del «Concorso Giorno della Memoria 2007»; a Vaiano, presso il cinema Modena, il 26 alle 21, viene proiettato il film «Il cielo cade»; infine a Prato, sabato 27, alle 11, al Castello dell’Imperatore, si svolge la cerimonia commemorativa della deportazione da Prato.
«L’orrore non tornerà se sapremo guardarlo negli occhi» ha scritto Claudio Martini, presidente della Regione Toscana, nell’introduzione del depliant che illustra le iniziative promosse per il Giorno della Memoria 2007, e, proprio per non dimenticare, abbiamo incontrato due testimoni di quegli eventi, due ex-deportati pratesi che, sulle pagine del nostro settimanale, raccontano la loro esperienza diretta: Aldo Becucci, arrestato durante gli scioperi del marzo 1944 benché non vi fosse coinvolto, e poi condotto ad Ebensee; e Marcello Martini, il più giovane deportato per motivi politici, che a soli 14 anni si ritrovò a Mauthausen.