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Gaza: non c’è più un posto che offra sicurezza e cure ai bambini

L’allarme giunge da Adele Khodr, direttrice regionale dell’Unicef in Medio Oriente e Nord Africa

Striscia di Gaza, Rafah (Foto Unicef)

“I pazienti stanno fuggendo dall’ospedale di Al-Aqsa mentre i combattimenti si avvicinano all’ultimo ospedale rimasto nel centro di Gaza, che ha cercato di aiutare migliaia di malati e feriti, compresi i bambini”.

L’allarme giunge da Adele Khodr, direttrice regionale dell’Unicef in Medio Oriente e Nord Africa. “Con diversi reparti per bambini feriti, pediatria generale e un’unità di cura neonatale, quest’ultima evacuazione e l’incombente minaccia di attacchi mettono ancora più a rischio molti bambini già vulnerabili. Ancora una volta, non c’è più un posto dove i bambini possano trovare sicurezza e cure. Le strutture sanitarie devono essere protette. I bambini devono essere protetti. La violenza deve cessare”.