Toscana

STRISCIA DI GAZA, OFFENSIVA ISRAELIANA: TERZO GIORNO DI BOMBARDAMENTI, VITTIME CIVILI

E’ proseguita per tutta la notte, con “diverse decine” di incursioni aeree, l’offensiva militare di Israele nella Striscia di Gaza: lo hanno riferito ufficiali di ‘Tsahal’ e fonti palestinesi, secondo le quali negli ultimi bombardamenti hanno perso la vita anche sei bambini. Anche questa notte, la maggior parte degli attacchi sembra essersi concentrata su Gaza City. Testimoni hanno riferito che almeno cinque missili hanno colpito l’Università islamica, un importante centro culturale dal quale oggi si alzano colonne di fumo nero; sempre nel capoluogo palestinese, in centro città, i caccia F-16 dell’aviazione israeliana hanno distrutto l’edificio sede del ministero degli Interni. Le incursioni, però, sono continuate anche nel nord e nel sud della Striscia. I responsabili di un ospedale della città di Jabaliya hanno riferito che quattro bambine di una stessa famiglia, tra gli uno e i 12 anni, hanno perso la vita durante un bombardamento su una moschea. Due ragazzini sono stati uccisi nel corso di un raid nei pressi di Rafah, non lontano dal confine con l’Egitto. Secondo un bilancio diffuso questa mattina dal capo dei servizi di emergenza della Striscia, Muauiya Hussanein, l’offensiva iniziata sabato ha provocato almeno 310 vittime e 1420 feriti. Stragi che, in attesa di una grande manifestazione in programma oggi a Beirut, alimentano a livello internazionale le richieste di immediato cessate-il-fuoco. “La Cina – ha detto questa mattina a Pechino il vice-primo ministro Li Keqiang – è scioccata e seriamente preoccupata per le operazioni militari a Gaza, che hanno causato un gran numero di morti e feriti. (…) Il mondo teme per il processo di pace in Medio Oriente: ricorrere alla forza armata per le risolvere le differenze, soprattutto uccidere e ferire i civili, va contro questi sforzi”. Ieri Israele ha richiamato in servizio 6500 riservisti dell’esercito. Insieme con i movimenti di decine di blindati lungo la frontiera meridionale con la Striscia, questa misura accresce il timore di un’offensiva di terra nella regione palestinese. Ad accrescere la tensione è oggi anche la notizia della morte di un secondo israeliano colpito da un razzo lanciato dai militanti della Striscia: secondo i servizi di sicurezza israeliani, l’uomo è rimasto ucciso mentre era al lavoro in un cantiere edile nel centro di Ashkelon.Misna