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STRISCIA DI GAZA, HAMAS A COMUNITÀ INTERNAZIONALE ED EUROPA: «ORA,PARLATE ANCHE CON NOI»

“Dopo tre anni durante i quali è stato fatto ogni tentativo per distruggere Hamas, soprattutto attraverso l’assedio e il blocco dei confini, adesso è arrivato il momento di cominciare a parlare con Hamas”: in un’intervista rilasciata all’emittente televisiva araba ‘al-Jazeera’, Khaled Meshaal, uno dei fondatori e capo politico del movimento che ha vinto le ultime elezioni legislative palestinesi e che dal 2007 controlla la Striscia di Gaza, ha invitato la comunità internazionale a tener conto delle posizioni di Hamas, uscito a suo avviso rafforzato dall’offensiva militare di 22 giorni dell’esercito israeliano. “Siamo riusciti a raggiungere i nostri obiettivi costringendo il nemico a fermare la sua aggressione e a ritirarsi dalla Striscia – ha detto Meshaal che da alcuni anni vive in esilio a Damasco – adesso bisogna vincere altre due battaglie, ovvero la fine del blocco e la riapertura dei valichi di ingresso”. L’alto esponente di Hamas ha invitato l’Europa e la comunità internazionale a processare i vertici politici e militari israeliani per aver impiegato contro la popolazione palestinese armi e mezzi vietati da varie convenzioni. Rivolgendosi poi direttamente ai capi di governo europei, ha chiesto di riconoscere la legittimità del suo movimento, ha accusato di inconcludenza i paesi arabi e il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) di “aver abbandonato la resistenza di fronte all’occupazione israeliana”. Il capo di Hamas non ha tuttavia escluso la possibilità di una riconciliazione palestinese “ma su una base di resistenza, non sulla base di negoziazioni assurde e concessioni”. In effetti, negli ultimi giorni ambienti diplomatici europei – della Francia in particolare – hanno ventilato la possibilità di aprire canali di discussione con Hamas che tuttora non riconosce lo stato di Israele.Misna