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STRISCIA DI GAZA, AL 22° GIORNO DI GUERRA : ANCORA BOMBE SULL’ONU, ANCORA BAMBINI TRA LE VITTIME

Dopo il relativo calo di attacchi registrato ieri, oggi l’offensiva israeliana sembra essere ripresa con ancora maggiore violenza. Secondo fonti palestinesi sono oltre 1200 ormai le vittime di tre settimane di operazioni militari israeliane contro la Striscia di Gaza. Solo questa mattina i bombardamenti aerei, i colpi sparati dai carri armati entrati nei territori palestinesi e le operazioni di terra dei soldati avrebbero causato la morte di oltre una decina di persone, in prevalenza civili. L’esercito israeliano oggi è tornato a colpire una scuola gestita dalle Nazioni unite (la quarta dall’avvio dell’attacco) nella città settentrionale di Beit Lahiya provocando la morte di almeno sei persone, tra cui una mamma e almeno una delle figlie. All’interno della struttura, ha detto Cristopher Gunnes, un portavoce dell’Unrwa (l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi) si erano rifugiati 1600 civili palestinesi. “L’esercito sapeva perfettamente le coordinate della scuola e che all’interno vi fossero centinaia di persone. La struttura è stata colpita da un colpo diretto al terzo piano sparato alle 06:45 di questa mattina” ha detto Gunnes ad Al Jazeera, chiedendo un’indagine per verificare se sia stato commesso un crimine di guerra e smentendo, indirettamente, le giustificazioni dell’esercito israeliano, secondo cui il colpo non avrebbe centrato la scuola ma sarebbe caduto nei pressi. Bombardamenti sono stati segnalati sia nel nord della Striscia di Gaza che nel Sud, nella zona di Rafah, provocando morti tra i civili, così come combattimenti vengono segnalati in varie zone di Gaza città. Intanto nella notte, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a larga maggioranza ha adottato una dura risoluzione in cui si “esige il rispetto senza condizioni della risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza che chiedeva un immediato e duraturo cessate il fuoco e il ritiro totale delle forze israeliane da Gaza per permettere la distribuzione di aiuti umanitari”. Una risoluzione finora ignorata da Israele, che, secondo alcune fonti, potrebbe annunciare questa sera alle 19:30 ora italiana una pausa nell’offensiva.Misna