È il caos, questa mattina è davvero il caos: così una fonte delle Nazioni Unite contattata dalla MISNA a Gerusalemme e che chiede di restare anonima perché non autorizzata a parlare con la stampa descrive il clima che si respira negli uffici dell’Onu che si stanno occupando della situazione a Gaza. Stiamo ricevendo informazioni dall’ospedale di Al Quds, dove pare che gli attacchi stiano continuando. C’è anche un grave incendio in corso e i vigili del fuoco starebbero aspettando che si fermi l’attacco per intervenire. All’interno dell’ospedale ci sono decine di pazienti. Ma abbiamo anche altre segnalazioni su cui stiamo cercando di avere conferme sul fatto che siano stati colpiti anche altri due ospedali di Gaza: al Wasa e al Fata, entrambi nel sud della città dice la fonte della MISNA. Fonti giornalistiche palestinesi riferiscono poi di un quarto ospedale, al Aqsa, circondato dalle forze di terra israeliane. Abbiamo ricevuto almeno 150 telefonate di soccorso dalle zone circostanti, ma non possiamo muoverci perché l’esercito israeliano non permette a nessuno di entrare o uscire ha detto un volontario della struttura all’agenzia di stampa palestinese Maan. Una situazione simile è in corso anche a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, dove da ieri sera l’ospedale europeo, European Hospital’, è cinto d’assedio dall’esercito israeliano. I carri armati israeliani hanno circondato da ieri sera lo European Hospital. Non hanno attaccato ma non permettono a nessuno di entrare o uscire aggiunge la fonte della MISNA.Misna