Toscana
STRAGE VIAREGGIO: IL 21 OTTOBRE RISULTATI PERIZIA, DA 2 NOVEMBRE VIA A CONFRONTO
(ASCA) – Il prossimo 21 ottobre sarà depositata la perizia disposta dal Gip nell’ambito dell’incidente probatorio che si sta svolgendo nell’inchiesta sulla strage ferroviaria di Viareggio, in cui il 29 giugno 2009 persero la vita 32 persone. Dopo il deposito, le parti avranno la possibilità di esaminare la perizia e il 2 novembre, a Lucca, inizierà il confronto sui test condotti. Questa mattina la cisterna da cui fuoriuscì il Gpl che provocò l’incendio è stata al centro di un nuovo sopralluogo da parte di periti, tecnici e avvocati delle parti, dopo che un primo esame era stato effettuato il 7 e 8 giugno scorsi. Da allora sono stati anche effettuati esami di laboratorio sui pezzi di convoglio o di infrastruttura ferroviaria coinvolti nell’incidente. Nel sopralluogo di oggi, secondo quanto si apprende, ci sono state due novità. La Procura ha portato un pezzo staccato dalla parte inferiore della cisterna mentre i periti delle Ferrovie hanno chiesto e ottenuto di far arrivare da Lucca il ‘truciolo’ metallico trovato dentro la ferrocisterna al momento della sua apertura per confrotarlo con altri pezzi. Sono state quindi svolte altre misurazioni ed effettuati confronti. Nel pomeriggio un altro sopralluogo si svolge ai vagoni ancora sotto sequestro e tenuti a San Rossore (Pi). Uno dei punti centrali dell’inchiesta è stabilire se a provocare lo squarcio nella cisterna da cui fuoriuscì il Gpl sia stato un ‘picchetto’ o la cosiddetta piegata a zampa di lepre dello scambio. Secondo le parti civili, a provocare lo squarcio sarebbe stato il picchetto mentre i consulenti delle Ferrovie affermano che a provocare la rottura sia stato lo scambio. Anche questa mattina, come a giugno, i familiari delle vittime della strage hanno effettuato un presidio di fronte alla ‘gabbià in cui viene custodita la cisterna. “Siamo fiduciosi – spiega Daniela Rombi, madre di Emanuela, morta il 29 giugno 2009, e presidente dell’associazione ‘Il mondo che vorrei’ – e soddisfatti del lavoro svolto. Siamo tranquilli e sereni perché siamo certi che il vento deve cambiare e noi saremo sempre presenti in ogni fase del procedimento”. Daniela Rombi esprime anche amarezza per quanto emerge dall’inchiesta di Firenze sui presunti appalti di Trenitalia truccati: “E’ la ciliegina sulla torta”, si limita a dire ironicamente. Mentre era in corso il sopralluogo, alcuni macchinisti di treni in transito dalla stazione hanno azionato per tre volte il fischio in segno di solidarietà.