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STRAGE SENEGALESI: IN TABULATI TELEFONO FISSO SI CERCANO EVENTUALI COMPLICI KILLER
(ASCA) – Gli investigatori che indagano su Gianluca Casseri hanno acquisito i tabulati del telefono fisso della sua casa di Firenze, alla ricerca di eventuali conoscenze, di qualcuno che possa aver ”agevolato” o ”istigato” il killer dei senegalesi. Quel che emerge, infatti, è che Casseri ”ha agito da solo nella commissione materiale” del suo folle gesto, secondo il procuratore capo Giuseppe Quattrocchi, però le indagini proseguono per capire se ci possa essere qualcuno che possa ”aver offerto un contributo”, come ”agevolazione” o ”istigazione”. Questo, ha precisato il magistrato insieme al sostituto Paolo Canessa, è ”doveroso” per la ”completezza delle indagini”. Al momento però, ha spiegato, ”non risulta” che ci siano stati aiuti. Per quanto riguarda gli accertamenti, dunque, sono stati acquisiti i tabulati del telefono fisso della casa di Firenze, mentre non risulta che Casseri avesse né telefono cellulare né personal computer. Senza esito le ricerche nella zona di piazza del Terzolle della biancheria dell’appartamento che all’arrivo delle forze dell’ordine è apparso ”svuotato” di tutto tranne che di libri e fumetti, a centinaia. Nella sua auto è stato trovato anche un mazzo di chiavi che non corrisponde alle abitazioni di Firenze e di Cireglio (Pistoia) conosciute agli inquirenti. Confermato anche che Casseri aveva ricaricato l’arma tra la prima sparatoria in piazza Dalmazia e la seconda al mercato di San Lorenzo e che aveva ulteriori munizioni in tasca e in macchina. Oggi, intanto, sono state anche condotte le autopsie sui corpi delle due vittime e dello stesso killer.