Un minuto di silenzio per rendere omaggio alle 93 vittime dei due attentati di Oslo e dell’isola di Utoya di venerdì 22 luglio. Lo chiedono ai loro cittadini la Norvegia e la Svezia che oggi terranno le bandiere a mezz’asta in segno di lutto. Il governo ha deciso per domani un minuto di silenzio dalle 12.00 alle 12.01 ha fatto sapere ieri Trude Maaseide, portavoce del premier norvegese Jens Stoltenberg. Anche la Svezia osserverà un minuto di silenzio in segno di solidarietà con il Paese vicino. Dedicata al dolore e alla speranza è stata la messa solenne celebrata ieri dal vescovo luterano, Ole Christian Kvarme, nella Domkirken di Oslo e trasmessa in diretta televisiva a reti unificate. Questo 22 luglio lo ricorderemo come il nostro venerdì di passione ha detto il vescovo. Sentimenti di solidarietà e vicinanza alle vittime dei tragici eventi che hanno scosso il mio Paese, sono stati espressi dal norvegese Thorbjorn Jagland, segretario generale del Consiglio d’Europa. Gli attacchi ha detto erano mirati al cuore delle nostre istituzioni democratiche e della nostra nazione aperta e pacifica. Sembra che l’attacco al campo di Utoya avesse lo scopo di colpire giovani cittadini che si impegnano attivamente nella nostra società democratica e politica. Ma non dobbiamo essere intimiditi. Dobbiamo lavorare ogni giorno per la libertà e la democrazia.Sir