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Statuto regionale, le richieste del Forum dei cattolici
Il Forum toscano dei cattolici impegnati in politica, riunito a Firenze il 7 aprile 2002, ha esaminato le vicende legate all’approvazione del nuovo Statuto della Regione Toscana.
1 Nel prendere atto dell’attività portata avanti positivamente in Consiglio Regionale dalla Commissione speciale Statuto e alla vigilia della ricostituzione della Commissione, il Forum ribadisce il valore e l’attualità del documento già approvato nel marzo 2001 («Verso il nuovo statuto della Regione Toscana») evidenziandone ancora i tre punti centrali: le aspettative per un effettivo miglioramento della funzionalità delle istituzioni toscane e per un più soddisfacente rapporto con la società regionale; la piena fedeltà alla Costituzione repubblicana; la necessità di garantire una democrazia più efficace e trasparente, nuovi strumenti di effettiva partecipazione alla vita regionale, una autentica sussidiarietà fra le diverse istituzioni pubbliche e i soggetti rappresentativi dell’intera società civile.
4 In merito al principio della sussidiarietà, opportunamente introdotto nella riforma del titolo V della Costituzione, il Forum ne sottolinea la grande valenza auspicando che il nuovo statuto sia coerente con la necessità di favorirne non solo la dimensione verticale ma anche quella orizzontale con specifico riferimento all’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale o comunque volti al bene comune. A tale proposito si auspica la previsione di un organismo rappresentativo delle autonomie funzionali e sociali con specifico richiamo alla necessità di intercettare le voci, provenienti dal mondo dei più poveri e dei meno protetti, che in genere non hanno la forza di levarsi o non generano le sufficienti attenzioni in chi è chiamato a decidere e a governare.
5 Nell’ottica di una democrazia non plebiscitaria che, a ogni livello, è chiamata a un indispensabile equilibrio di pesi e contrappesi fra i diversi poteri, vengono inoltre auspicate le soluzioni capaci di esaltare i ruoli significativi – di indirizzo e di controllo – previsti per l’assemblea legislativa, unico organo politicamente rappresentativo dell’intera popolazione toscana.
6 Il Forum invita infine a non trascurare l’importanza di un corretto rapporto fra istituzioni pubbliche e mass media, nell’assoluto rispetto dei singoli ruoli, affinché al cittadino e alle formazioni sociali sia riconosciuto il diritto alla piena e trasparente informazione sulle attività regionali come premessa per una effettiva e non manipolata partecipazione democratica.