Toscana
Staminali: Regione Toscana, faremo di tutto per cure a Sofia
«Non abbandoneremo Sofia e continueremo a fare di tutto perché la piccola possa essere curata. Siamo in contatto costante con la famiglia, con il ministro Balduzzi e con il responsabile del Centro nazionale trapianti Alessandro Nanni Costa». Dopo il nuovo stop alle infusioni di cellule staminali posto dagli Spedali Civili di Brescia per la piccola Sofia, la bimba fiorentina affetta da Leucodistrofia metacromatica, l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni interviene di nuovo e si schiera a fianco della piccola e dei suoi genitori.
Fin dal 5 marzo, quando erano sorte difficoltà per continuare le cure con le staminali per la bambina, la Regione aveva offerto la propria disponibilità a collaborare per una soluzione. L’assessore aveva stabilito subito un contatto con la famiglia, contatto che è rimasto costante in questi giorni. Ora, dopo che la situazione si era sbloccata e ieri la piccola Sofia aveva potuto ricevere una nuova infusione di cellule staminali, la prosecuzione del trattamento sembra di nuovo bloccata: gli Spedali Civili di Brescia hanno dichiarato che, in attesa di una legittimazione giuridica che al momento non c’é, non proseguiranno la terapia. E l’assessore Marroni rinnova il proprio sostegno alla famiglia: “Siamo vicini a Sofia e ai suoi genitori e continueremo a fare tutto quanto in nostro potere perché la piccola continui a ricevere le cure necessarie”.