Toscana
Staminali: giudice Livorno, Sofia può riprendere cura a Brescia
«Il giudice – spiega la mamma di Sofia, Caterina Ceccuti – ha preso un provvedimento d’urgenza, perché Sofia ha immediato bisogno di proseguire la cura. Temevamo che l’attesa per il decreto ministeriale prendesse troppo tempo e abbiamo preso questa iniziativa per garantire all’ospedale il terreno legale per potersi muovere. Ora l’ospedale può seguire la bambina». La prossima infusione di staminali arriverà a fine aprile. «Devo procedere con il prelievo di cellule e la prossima infusione ci sarà tra circa 45 giorni», spiega Caterina. La decisione del giudice non prevede un termine per la cura. «La dottoressa Sbrana – spiega – ha lasciato ogni decisione su questo ai medici, limitandosi a decretare che la cura deve essere fatta a Brescia perché là il laboratorio è già pronto».