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SRI LANKA, ONU CHIEDE ‘CORRIDOI UMANITARI’ NELLE ZONE DI CONFLITTO

Forte preoccupazione per il destino di decine di migliaia di profughi isolati per settimane dai combattimenti nel nord e dell’est del paese è stata espressa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), che ha lanciato un appello al governo di Colombo e ai ribelli delle ‘Tigri per la liberazione della patria tamil’ (Ltte) affinché permettano agli operatori umanitari di raggiungere le località colpite.

Il blocco delle vie di comunicazione verso le aree controllate dai ribelli impedisce anche ai convogli umanitari di raggiungere i civili in difficoltà; la situazione era stata già denunciata nei giorni scorsi dalle organizzazioni non governative locali e straniere presenti in Sri Lanka alle quali ora si aggiunge l’appello ufficiale dell’agenzia delle Nazioni Unite.

Si ignora cosa stia precisamente accadendo nel distretto di Kilinochchi, roccaforte dei ribelli, e nella penisola di Jaffna, territorio controllato dall’esercito ma circondato dai guerriglieri dove da una settimana si sono concentrati i combattimenti, sebbene si continui a combattere anche nell’est.

Si stima che negli ultimi giorni i bombardamenti dell’aviazione nel distretto di Kilinochchi abbiano costretto alla fuga 15-20.000 civili, che vanno ad aggiungersi a un bilancio complessivo – diffuso dall’Unhcr – di oltre 162.000 sfollati nel nord e nell’est del paese da quando, nel dicembre scorso, sono iniziati i primi gravi episodi di violazione della tregua, poi sfociati in guerra aperta (seppure non dichiarata) alla fine di luglio.

L’agenzia dell’Onu segnala anche lo spostamento di almeno 500 famiglie a Mannar, sulla costa nord occidentale del paese, luogo dove negli anni più intensi del conflitto (iniziato nel 1983 e sospeso da una tregua nel 2002) convogliavano migliaia di persone, il cui obiettivo era imbarcarsi con ogni mezzo per attraversare lo stretto di Palk e raggiungere le vicine coste del Tamil Nadu in India; un percorso che negli ultimi mesi – dice l’Unhcr- è stato già fatto da quasi 7.000 fuggitivi.Misna