Toscana

Spiagge. Per la tutela delle coste toscane in arrivo 1,34 milioni di euro

Il documento è stato presentato oggi a San Vincenzo da sottosegretario all’ambiente, assessore regionale all’ambiente e sindaco di San Vincenzo. Secondo la Regione, il protocollo «è il risultato di un approccio fondamentale che vede un contesto istituzionale fortemente coeso nell’intervenire a salvaguardare uno dei tratti più belli della costa». Con l’intesa c’è l’impegno a promuovere la realizzazione di interventi pilota, sulla base delle indicazioni derivanti dalle «Linee Guida nazionali per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici. Si tratta di opere per un valore complessivo di 1.337.608,08 euro, risorse messe a disposizione dal ministero.

Tra gli interventi ci sono la sistemazione morfologica della spiaggia di Vada, in comune di Rosignano Marittimo (che consiste nella realizzazione di alcune scogliere oltre ad interventi di ripascimento), per il quale la Regione Toscana ha attualmente in corso la procedura di gara per l’affidamento dei lavori. Inoltre, si prevede il ripascimento dell’arenile di San Vincenzo col primo lotto (che prevede di riconfigurare la scogliera sommersa a sud del porto oltre ad un intervento di ripascimento). La progettazione esecutiva è in corso di conclusione da parte del Comune di San Vincenzo in virtù dell’accordo di collaborazione firmato con la Regione Toscana il 9 novembre scorso.

Nell’accordo, poi, c’è un intervento di riequilibrio e ripascimento dell’arenile della costa est del golfo di Follonica, primo stralcio, la cui progettazione è in corso da parte della Regione Toscana. Gli interventi, spiega la Regione, serviranno a ottenere una sensibile riduzione dei rischi ai beni esposti connessi ai progressivi fenomeni di arretramento della linea di riva, nonché alla tutela, riqualificazione e valorizzazione di alcuni tratti costieri della Toscana. Saranno inquadrati i fenomeni che causano l’erosione costiera al fine di avviare un percorso di riequilibrio del ciclo dei sedimenti nella misura maggiore possibile e di attuare soluzioni che tengano conto anche degli effetti dei cambiamenti climatici.