Toscana
Sotto il cielo toscano un mondo di colori
di Maurizio Certini
La migrazione è esperienza umana antica, che giunge fino agli spostamenti dei nostri giorni. Osservando la storia, comprendiamo come essa sia stata elemento essenziale allo sviluppo della civiltà per la diffusione delle idee e della tecnologia. Rispetto al passato, la novità della migrazione è data dal fatto che essa è oggi globale.
Sulle strade di ogni continente milioni di persone sono in movimento per i motivi più diversi. Oltre agli spostamenti per turismo e per studio, emergono quelli causati da guerre e persecuzioni politiche o da realtà di disagio economico per mancanza assoluta di lavoro, tali da porre a rischio la incolumità propria e la sopravvivenza della propria famiglia.
Le società di tutto il mondo si stanno trasformando per la presenza di persone di vari popoli, esse divengono diffusamente plurietniche e pluriculturali. Ciò è un fatto; ed appare sempre più chiaro come l’essere umano sia anzitutto cittadino planetario: la sua casa è la Terra. Come trarne vantaggio? Come favorire l’incontro tra persone oggettivamente diverse e la comunicazione tra antichi e nuovi cittadini, come sollecitare tutti ad assumersi responsabilità, a percepire l’altro come occasione di crescita comune, per essere insieme protagonisti del futuro?
Condividiamo in tale senso quanto espresso nelle linee di indirizzo della Regione Toscana, relativamente alle Politiche giovanili, quando si sottolinea come la valorizzazione delle identità sia direttrice fondamentale per l’assunzione di responsabilità nella maturazione di una cittadinanza sempre più piena, vivacemente partecipe nella costruzione di Comunità che vivono in un determinato territorio, ma anche aperte, in quanto consapevoli che quel territorio circoscritto è parte interattiva di una realtà più vasta, nazionale, internazionale, planetaria. Con tali premesse, riteniamo importante promuovere la partecipazione: interessarsi insieme ai bisogni del proprio territorio, aiuta il confronto e la relazione tra i cittadini, orienta alla condivisione dei beni di ciascuno e fa superare la paura.
È da queste premesse che prende vita questo calendario 2010 dal titolo «Sotto il cielo toscano, un mondo di colori». Abbiamo scelto di incontrare ogni mese una diversa Comunità, presentando alcuni semplici tratti caratteristici della sua storia e cultura e la foto di alcuni membri appartenenti a quella comunità. Insieme agli altri aspetti, anche la foto è importante, poiché ci aiuta a ricordare che ogni comunità non è un gruppo anonimo di individui, bensì un insieme di esseri umani, che sebbene condividano un medesimo substrato culturale, nessuno è uguale all’altro, ciascuno ha una personalità che lo caratterizza, ciascuno possiede un proprio volto. Ogni mese ci farà compagnia un’istantanea che, auspichiamo, possa stimolare ulteriori approfondimenti e soprattutto rendere più agile e immediata la relazione tra le persone. Allo stesso tempo abbiamo voluto partecipare alcuni aspetti significativi della Toscana, intesa come comunità di persone, avendo chiara l’indicazione espressa dai Principi fondamentali della Costituzione Italiana, in parte sintetizzati nella Carta dei Valori, della cittadinanza e dell’integrazione, la quale recita all’articolo 1: «L’Italia è impegnata perché ogni persona sin dal primo momento in cui si trova sul territorio italiano possa fruire dei diritti fondamentali, senza distinzione di sesso, etnia, età, religione, condizioni sociali. Allo stesso tempo, ogni persona che vive in Italia deve rispettare i valori su cui si poggia la società, i diritti degli altri, i doveri di solidarietà richiesti dalle leggi ( )». (D. Min. Interno, 23.04.2007)