Arezzo - Cortona - Sansepolcro
«Sorella Acqua».
«Laudato si’, mi’ Signore, per sora Acqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta». San Francesco d’Assisi l’aveva chiamata nel cantico delle creature «Sorella acqua» e proprio al poverello di Assisi Acli e Comitato «Acqua pubblica» si sono ispirati per una nuova iniziativa che coinvolge il mondo delle scuole e che vuol ribadire che l’acqua è un «bene comune». «Si tratta di un progetto che si rivolge ai giovani cittadini, coinvolgendo attivamente i bambini e i giovani delle scuole della provincia di Arezzo», spiegano gli organizzatori. «L’obiettivo è di affrontare il tema dell’Acqua, valorizzando il linguaggio incisivo e penetrante delle immagini, in grado di stimolare soprattutto i più piccoli alla riflessione sull’alto valore su questo bene così prezioso». Il progetto consiste in un concorso diviso in quattro sezioni, una per ogni ordine di scuola : infanzia, primaria, secondaria di primo grado, secondaria secondo grado. Le classi potranno proporre elaborati grafici, pittorici o plastici legati al tema «Sorella acqua». Quattro sono i premi che verranno assegnati da una giuria composta da docenti. La scadenza per la consegna dei lavori è per mercoledì 18 maggio e potrà essere fatta nella sede Acli di Arezzo, in via Guido Monaco. A sostenere il progetto anche la Caritas aretina e gli uffici diocesani della pastorale del lavoro, della scuola e catechistico. «La Caritas diocesana ha aderito da tempo all’appello di chi chiede che l’acqua sia pubblica e gratuita», spiega Alessandro Buti vice direttore Caritas. «Molti su questo tema dimostrano grande sensibilità e chiedono l’impegno di tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia di questo importante bene e dell’intero creato». «L’ufficio scuola diocesano – spiega il direttore Marco Bonci – ha aderito a questo progetto nella consapevolezza che quello della destinazione universale di alcuni beni fondamentali tra cui l’acqua è un tema sul quale la scuola deve riflettere. Daremo un supporto tecnico, con l’aiuto degli insegnanti di religione presenti nelle scuole aretine». Al termine del concorso sarà realizzata un’esposizione dei lavori in piazza san Jacopo, in concomitanza con la premiazione delle classi vincitrici in programma domenica 22 maggio, alle 17. Lo stesso papa Benedetto XVI nell’enciclica «Caritas in veritate» aveva sottolineato come «Il diritto all’alimentazione, così come quello all’acqua, rivestono un ruolo importante per il conseguimento di altri diritti, ad iniziare, innanzitutto, dal diritto primario alla vita. È necessario, pertanto, che maturi una coscienza solidale che consideri l’alimentazione e l’accesso all’acqua come diritti universali di tutti gli esseri umani, senza distinzioni né discriminazioni».