Toscana

SOMALIA, MOGADISCIO: RAZZI SUL MERCATO UCCIDONO CIVILI

“E’ un miracolo che ci siano solo 13 morti. Il mercato di Bakara, questa mattina alle 11 era affollatissimo di gente intenta a fare spese”. E’ il commento di una fonte medica dell’ospedale Medina contattata dalla MISNA a Mogadiscio a poche ore dall’attacco con colpi di mortaio avvenuto stamani nel cuore del mercato di Bakara, il principale centro commerciale della città, e che, con il suo dedalo di vie e vicoli, è considerato una delle roccaforti della ribellione al governo di transizione somalo. Secondo l’ultimo bilancio in circolazione, gli scontri di stamani e i molti colpi di mortaio caduti sul mercato hanno causato 13 vittime e circa 20 feriti tra i civili. “Qui all’ospedale hanno portato numerosi feriti, tra cui donne e bambini, in condizioni molto gravi – ha proseguito la fonte – e chi era presente sul luogo dell’attentato ha raccontato che la folla, dopo la prima esplosione, è stata presa dal panico cercando di fuggire in tutte le direzioni”. Secondo il medico, “l’ospedale di Medina è pieno di pazienti che continuano ad arrivare dalla zona dell’attacco”. Questa settimana Mogadiscio è stata teatro di un inasprimento degli scontri tra truppe etiopi, stanziate nel paese a sostegno del governo di transizione somalo, e insorti legati alle deposte Corti islamiche e all’opposizione politica interna (‘Muqawama’) e in esilio. La popolazione civile sta pagando un alto prezzo nelle violenze quasi quotidiane che colpiscono la capitale somala: secondo l’Onu sono 600.000 su circa un milione gli abitanti fuggiti dalla città dall’inizio dell’anno.Misna