Toscana

SOMALIA, CREATO «COMITATO PER LA SICUREZZA» DI MOGADISCIO

Un “comitato per la sicurezza” di Mogadiscio è stato creato dal governo di transizione somalo. Lo riferiscono oggi i media locali, precisando che il comitato, la cui creazione è stata annunciata ieri da un decreto dal primo ministro Ali Mohamed Gedi, sarà composto da dieci esponenti di rilievo in rappresentanza del parlamento, della società civile, della comunità economica cittadina e dell’esercito. “Il comitato che include ogni settore della società è stato pensato per assicurare la pace nella capitale e i risultati si vedranno presto” ha detto Gedi, presentando ieri l’iniziativa. Il comitato, il cui portavoce sarà Abdi Haji Goobdoon, dovrà garantire anche la sicurezza nella regione meridionale somala di Banadir, dove si trova la capitale. Ma Mogadiscio (dove è stato per il momento sospeso il processo di disarmo forzato che sarebbe dovuto cominciare sabato) ieri è stata teatro di nuove violenze.

Un intenso scontro a fuoco si è verificato ieri notte nella zona sud della capitale, dopo che ignoti hanno lanciato alcune granate contro un convoglio di mezzi etiopi. La reazione dei militari di Addis Abeba e dei soldati del governo di transizione somalo a guardia di un campo militare poco distante non si è fatta attendere e intensi colpi sono stati esplosi da entrambe le parti per quasi mezz’ora. Nella sparatoria sono rimasti coinvolti anche alcuni civili, tra cui una ragazzina di 13 anni, morta in ospedale per le ferite riportate, e un anziano, ricoverato al Madina Hospital di Mogadiscio con gravi ferite d’arma da fuoco. In città, intanto, circolano voci sul riarmo di molti vecchi ‘signori della guerra’ (i capi-clan che hanno governato il caos somalo dal 1991 fino al giugno 2005, quando vennero cacciati con la forza da Mogadiscio dalle Corti Islamiche) che da giorni starebbero acquistando grandi quantitativi di armi da uno dei principali commercianti locali conosciuto col nome di Ir-Tookte. Numerose anche le segnalazioni di nuovi blocchi stradali creati in vari punti della città dalle milizie dei vecchi capi-clan per estorcere gabelle ai commercianti e ai passanti.Misna