Toscana
Solidarietà, in mille a cena in piazza Duomo a Firenze per sostenere il Villaggio Montedomini
Un sostegno per la realizzazione del “Villaggio Montedomini” dove dare agli anziani occasioni di vita autonoma e di confronto con le giovani generazioni. E’ questa la nuova scommessa per la città lanciata dal “Cuore di Firenze” che ha visto ieri sera quasi mille fiorentini partecipare alla cena di beneficenza svolta per la seconda volta in piazza Duomo.
L’evento, alla sua quarta edizione e presentato da Stefano Baragli, è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Montedomini, Fondazione Santa Maria Nuova Onlus e Istituto degli Innocenti: le quattro istituzioni che hanno dato origine al concetto di solidarietà, uniscono le forze per dare nuovamente vita al più importante evento di beneficenza dell’anno.
“Il Cuore di Firenze” è riuscito nelle passate edizioni a donare defibrillatori alle scuole (gli ultimi 30 verranno consegnati in occasione della conferenza stampa), a raccogliere fondi per una struttura dell’Istituto degli Innocenti (Casa Bambini), a sostenere l’acquisto di macchinari e dispositivi medici per l’Azienda Sanitaria Toscana Centro tramite la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus per l’emergenza Coronavirus.
Quest’anno l’obiettivo è quello di contribuire al recupero di una superficie che diventerà il cuore pulsante del centro storico a sostegno della “Fragilità”. All’interno della struttura di Montedomini un’area sarà destinata alla creazione di piccoli appartamenti per anziani dove saranno proposti progetti di vita indipendente, coesione ed integrazione sociale grazie anche al coinvolgimento di ragazzi che saranno chiamati a raccogliere ed esporre, tramite pillole video, esperienze e racconti, la vita degli ospiti di Montedomini.
“Il Villaggio Montedomini dovrà essere un ambiente confortevole, accessibile, sicuro – spiega Luigi Paccosi, presidente di Montedomini – collocato in prossimità di servizi sociosanitari a sostegno della fragilità e rappresenterà un modello innovativo nella rete dei servizi assistenziali per anziani, a supporto della domiciliarità, della prevenzione e dell’assistenza. Siamo felici di poter parlare di questo nostro importante progetto alla città grazie a un evento che è anche quest’anno è stato capace di coinvolgere tante diverse realtà pubbliche, private e del mondo del volontariato e di mostrare la generosità dei fiorentini”.