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«Solidarietà in buone mani»: l’eredità di padre Buresti.

L’associazione «Solidarietà in Buone Mani», fondata da padre Arturo Buresti, si è data un nuovo consiglio direttivo per il biennio 2008-2009 così composto: don Giuliano Faralli presidente; padre Lorenzo Curti vice presidente; Mario Ardenti vice presidente; Enzo Masi tesoriere; Alessandro Bennati segretario; Mirella Taralli, Michela Baldi, Alessandro Agnelli e Miria Barboni consiglieri.Il presidente ha poi voluto affiancare al consiglio nuovi ed entusiasti collaboratori per produrre nuove idee e promuovere tante iniziative per la raccolta di fondi. Ecco i nomi dei collaboratori dell’associazione: Peiman Nazerian, Fabio Fabianelli, Ferruccio Sereni, Domenico Alberti, Cristina Baldi, Adriano Menci, Alessandro Barneschi, Rina Bassini, Remo Cipolli, Matteo Cipolli, Giuliana Agnelli, Mario Lorenzetti, Giuseppe Sabalich, Daniela e Stefano Reggitori, Daniele Bennati, Dante Fabianelli, Mario Caporali, Santi Barneschi, Giovanna Storri Migliorati, Mascia Manganelli.Ai soci e ai collaboratori il presidente don Giuliano Faralli ha rivolto un messaggio dove tra l’altro si legge: «In questa Pasqua Cristo ci convoca nel bel mezzo della notte per accendere un fuoco capace di infiammare i cuori e di provocare un gigantesco incendio d’amore. Ci raduna per rompere il silenzio con una parola che può trasformare la nostra tristezza in gioia. Ci invita a sederci alla sua mensa per spezzare insieme a Lui il pane ed aver parte ad una vita nuova. Un mondo nuovo incomincia se qualcuno si sforza di diventare uomo nuovo. La primavera comincia col primo fiore, la notte con la prima stella, il fiume con la prima goccia d’acqua, l’amore con il primo sogno. Ognuno può e deve fare la sua parte, per piccola che sia; non sarà insignificante perché nell’amore di Dio nulla, proprio nulla è insignificante».Don Faralli informa pure che in memoria di padre Arturo Buresti sarà realizzato, a Sullana (nel nord del Perù), un grande progetto per la costruzione di scuole materne ed elementari per i bambini più poveri di quella regione, per la quale padre Arturo si era da sempre prodigato anima e corpo, privilegiando la proposta di adozioni a distanza. Da non dimenticare l’aiuto che si può offrire a «Solidarietà in Buone Mani» con la destinazione del 5 per mille dell’Irpef, con il solo impegno di una firma e senza aggravi fiscali, nella dichiarazione dei redditi, segnalando il numero di codice fiscale dell’associazione 92041380517.