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«Solidarietà in Buone Mani»: don Faralli nuovo timoniere
Dopo la scomparsa di padre Arturo Buresti, la responsabilità e la guida dell’associazione «Solidarietà in Buone Mani» passa a don Giuliano Faralli, parroco di Montecchio Vesponi. Il consiglio direttivo della Onlus ha voluto così mantenere un legame di forte fiducia con i tanti benefattori sparsi in tutta Italia, affidando l’impegno di carità e di soccorso a tante popolazioni nelle zone più povere del mondo ad un sacerdote che già padre Arturo aveva indicato come suo successore. Don Giuliano infatti ha condiviso con padre Buresti tante esperienze e tanti viaggi missionari in Africa e in America Latina. La scelta di don Giuliano significa quindi impegno di continuità e di servizio nell’opera che «Solidarietà in Buone Mani» svolge ormai da tempo fra tante popolazioni bisognose di aiuto. Lo aveva chiesto anche padre Buresti nel suo testamento: il suo desiderio era quello che il cammino dell’associazione non si fermasse. Un’associazione in cui si era impegnato anche Fabrizio Meoni, il motociclista «re» della Dakar morto in gara.