Solidarietà in buona mani per l’Africa.

Fra i numerosi obiettivi di «Solidarietà in buone mani» quello della realizzazione di pozzi e della fornitura di mezzi idonei per l’attingimento dell’acqua assume una priorità indiscussa, date le necessità che vengono segnalate dai missionari saveriani che operano in Sierra Leone. Una pressante richiesta è pervenuta da padre Natale Paganelli che propone all’associazione la costruzione di due nuovi pozzi: uno a Mongo Bendugu, l’altro a Kukuna. Sono due villaggi molto poveri e abbandonati dalle autorità statali perché lontani da Freetown, la capitale della Sierra Leone. La mancanza di strade provoca l’isolamento quasi totale di questi villaggi, che sorgono vicino al confine con la Guinea Francese. Nella stagione delle piogge, gli abitanti non sentono logicamente il problema dell’acqua, anche se quella a disposizione quasi mai possiede i requisiti della potabilità; ma nella stagione secca il problema assume proporzioni enormi. Per questo la costruzione di pozzi diventa una priorità assoluta e padre Paganelli spera che questi progetti vengano presto realizzati. Intanto proseguono a pieno ritmo i lavori per completare la nuova scuola elementare per i bambini di Kondembaya, un villaggio dell’altipiano sierraleonese, che, grazie alla generosità di Leonardo Pieraccioni, presto non saranno più costretti a studiare per terra, tra mura pericolanti e un tetto fatiscente.