Volontariato

Solidarietà, a Firenze i magnifici 7 cuochi cucinano per chi ha più bisogno

Il 12 maggio al ristorante Le Torri di Firenze l'iniziativa “Grandi Chef, Grandi Cuori”: una cena d’autore per sostenere il progetto della Fondazione Solidarietà Caritas La mensa che viaggia. In palio anche cinque borse d’autore firmate dagli studenti del Polimoda

Sette chef, un menu a 5 portate, cinque borse d’autore in palio, tonnellate di cibo recuperato e centinaia di persone aiutate con un pasto. E’  “Grandi Chef, Grandi Cuori”, l’iniziativa di beneficenza promossa dalla Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze, in programma lunedì 12 maggio alle 20 al ristorante Le Torri (via delle Torri 7, Firenze).

La serata, presentata dal critico enogastronomico Leonardo Romanelli, chiude simbolicamente la raccolta fondi 2025 a sostegno del progetto “La mensa che viaggia” che invita i cittadini e le aziende a contribuire con una donazione al servizio di recupero alimentare in mense, imprese, associazioni, punti vendita, e distribuzione pasti nelle strutture di accoglienza e nelle mense per i poveri. La cena del 12 maggio vedrà protagonisti sette chef d’eccezione, autori di un menù a cinque portate:
Françoise Authom, Niccolò Palumbo, Simone Caponnetto, Alberto Sparacino, Mirko Margheri, Gabriele Andreoni e Carlo Mazzola.
Al loro fianco, un gruppo di ragazzi e ragazze del Centro diurno “Il Faro”, centro di osservazione e orientamento al lavoro: saranno coinvolti nel servizio della cena, a sottolineare lo spirito comunitario e inclusivo dell’iniziativa.

Il menu prevede carpaccio di pecora, aioli, basilico e aceto di fiori di sambuco o in alternativa carpaccio di sedano rapa, gnudi di ricotta, ramen, crudo di seppia o gambero rosa, gnocchi fritti di pappa al pomodoro e nduya lucana, schiuma di scampi e polvere di cipolla arrostita, rombo al pepe verde e cime di rapa e per finire semifreddo al caffè e cioccolato bianco.

I fondi raccolti (offerta minima consigliata per partecipare è di 90 euro a persona, offerta libera per i bambini fino a 10 anni) andranno a sostenere direttamente le attività di “La mensa che viaggia”, che ogni giorno trasforma lo spreco alimentare in pasti caldi per chi è in difficoltà.

La moda incontra la solidarietà: in palio cinque borse d’autore firmate Polimoda
Durante la serata, tutti i partecipanti avranno l’opportunità di prendere parte a un concorso a premi che mette in palio cinque esclusive borse d’autore, realizzate da giovani talenti del Polimoda di Firenze.
Si tratta di pezzi unici, ideati da cinque studenti del terzo anno del corso in Fashion Accessories Design, che hanno scelto di donare il proprio lavoro alla Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze, trasformando creatività e talento in un gesto concreto di solidarietà.
Le borse, ispirate a mondi diversi – dalla nautica all’equitazione, passando per geometrie e materiali ricercati – sono state realizzate da Chiara Cherici, Natalie Da Ros, Michele Ferretti, Gianni Emmanuel Gonzales e Arusyak Hovsepyan, provenienti da Italia, Stati Uniti e Armenia.
“Questa iniziativa dimostra come la moda possa diventare strumento di consapevolezza e cambiamento – commenta Massimiliano Giornetti, direttore di Polimoda – Siamo orgogliosi di contribuire a un progetto che unisce bellezza, etica e impegno sociale”.

“La mensa che viaggia”: 120 tonnellate di cibo salvato in un anno
Ogni mattina tre furgoni della Fondazione attraversano Firenze e provincia per recuperare eccedenze alimentari da Mercafir, supermercati, mense aziendali e imprese private.
Cibo ancora  di qualità che viene portato nelle cucine della Fondazione e trasformato in oltre 900 pasti al giorno, distribuiti nelle mense e nelle strutture di accoglienza sul territorio.
Solo nel 2024, “La mensa che viaggia” ha permesso di salvare 34.500 chili di pane, 79.000 chili di frutta e verdura, 8.800 uova, 6.126 chili di pasta e 1.200 litri di latte.

“Con questo progetto – spiega Vincenzo Lucchetti, presidente della Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze – vogliamo costruire ogni giorno un ponte tra la solidarietà e la sostenibilità. La nostra lotta allo spreco alimentare non è solo un modo per risparmiare risorse, ma un gesto tangibile di vicinanza a chi è più fragile”.

Il servizio ha un costo annuo che supera i 200.000 euro, tra carburante, tasse, manutenzione e logistica. La cena del 12 maggio rappresenta quindi un’occasione per contribuire e far parte di un sistema virtuoso.

Info e prenotazioni https://www.fondazionesolidarietacaritas.it/cena-grandi-chef/