Toscana

Solidarietà, a Pisa raccolte 423 coperte per i senza dimora: la cifra più alta d’Italia. Meglio anche di Milano e Roma

Meglio di Firenze sicuramente. Ma anche più di Torino, Milano e Roma, solo per citare le città più popolose d’Italia con un punto vendita Ikea. E’ quello pisano, infatti, il territorio più solidale d’Italia, quanto guardando all’adesione dei cittadini a  “Ri-scalda la notte”, l’iniziativa con cui Ikea, lo scorso fine settimana, ha invitato i clienti a raccogliere e donare coperte, trapunte e piumoni necessari per aiutare le persone senza dimora ad affrontare le rigide temperature invernali e a cui hanno aderito tutti i punti vendita italiani del colosso svedese.

A Pisa l’iniziativa è stata organizzata con la collaborazione di Progetto Homeless, la cabina di regia della SdS Pisana per l’alta marginalità, gestita dalle cooperative sociali “il Simbolo” e “Arnera” che hanno immediatamente attivato tutti i soggetti della rete che ruota attorno al servizio: dal Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta all’associazione “Amici della Strada” fino ai gruppi scout Agesci Pisa 2 e Pisa 4 oltre agli operatori delle due cooperative che hanno prestato la loro opera gratuitamente per l’iniziativa.

Risultato: oltre una cinquantina di volontari si sono alternati da venerdì a domenica scorsa dalle 9.30 alle 20 davanti al punto vendita pisano e soprattutto 423 coperte, trapunte e piumoni donati nell’arco dei tre giorni. Una vera e propria “cifra record” dato che nessun altro dei punti vendita Ikea italiani ha fatto meglio, nemmeno quelli delle metropoli. “Non abbiamo vinto nulla e nemmeno c’interessava – sorride il Presidente facente funzione della SdS Pisana Sergio Di Maio – ma è un dato molto importante sia in termini concreti, dato che tutte le coperte saranno donate a persone senza dimora o comunque in condizione di grave marginalità sociale che vivono nel nostro territorio, sia soprattutto per l’attestazione di stima e di fiducia nei confronti di “Progetto Homeless”, ormai radicato nel territorio e ben conosciuto dalla cittadinanza, grazie anche al lavoro ad hoc portato avanti dagli operatori con le scuole e nei quartieri”.

“Ne abbiamo raccolte davvero tantissime – aggiunge Veronica Poli, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pisa –, cosa che ci permetterà di rispondere, non solo alle necessità dell’asilo notturno e  dell’unità di strada in vista dei mesi invernali, ma anche di altri servizi sempre dedicati alla marginalità grave come l’emergenza abitativa e l’housing first”