Associazioni e movimenti
Solidarietà, 150 volontari del Coordinamento Misericordie fiorentine a supporto di Musart Festival
Tra di loro anche migranti e studentesse bielorusse: si sono occupati dei soccorsi, dei parcheggi e della logistica della rassegna che si concluderà il 26 luglio al Parco mediceo di Pratolino
Ogni giorno 15 soccorritori e 10 volontari per la gestione della logistica, tra cui alcuni migranti e studentesse bielorusse accolte dalle Misericordie. Sono le forze messe in campo dal Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina per ognuna delle sei serate del Musart Festival 2024, la rassegna musicale che ha animato l’estate del Parco Mediceo di Pratolino, e si concluderà il 25 luglio con l’esibizione dei Pooh e il 26 luglio con il concerto dei Cccp.
Oltre 150 persone delle Misericordie fiorentine (insieme all’Associazione Nazionale Carabinieri) sono state impegnate nel mese di luglio per garantire l’assistenza sanitaria insieme alla Croce Rossa e gestire la logistica dei concerti, dai parcheggi a pagamento, al deflusso del pubblico e all’assistenza per i disabili.
“Oltre ai nostri volontari hanno contribuito anche ragazzi migranti nell’ambito del percorso di integrazione che stanno seguendo, e studentesse bielorusse dell’Università di Minsk, a Firenze per uno scambio culturale: il loro aiuto è stato prezioso e un arricchimento per loro e per noi”, racconta il presidente del Coordinamento Misericordie fiorentine Andrea Ceccherini.
E’ la prima volta che le Misericordie dell’area fiorentina gestiscono interamente la logistica di un grande evento.
“Abbiamo fatto volentieri un servizio che non siamo abituati a fare, quello legato ai parcheggi e alla logistica – dice Ceccherini – per gestire l’arrivo e il deflusso del pubblico in modo ordinato. Da parte nostra è stato fatto il massimo sforzo. A volte però con numeri così importanti di spettatori è inevitabile che ci siano piccoli intoppi. Il prossimo anno andrà sicuramente meglio”.
I proventi del parcheggio a pagamento sono devoluti in beneficenza a Misericordie e Associazione Nazionale Carabinieri.
Quella delle Confraternite è stata una presenza utile anche a stimolare la possibilità di diventare volontario a tutto tondo per “aiutare chi aiuta”, come recita anche lo slogan stampato sul materiale informativo della rassegna musicale.