Toscana

SOCIETA’ DELLA SALUTE: C’E’ URGENTE BISOGNO DI FARE CHIAREZZA

Le Società della Salute (Sds) sono spesso alla ribalta nel sistema sanitario toscano, dove gli addetti ai lavori hanno a più riprese fatto notare che lo stesso Piano sanitario e sociale integrato 2012-2015 presenta talvolta maglie troppo larghe, dove può essere inserito il più come il meno. Da qui la richiesta al legislatore di definire meglio il ruolo delle Sds, di dire con coerenza “chi fa che cosa”, senza inutili doppioni nell’erogazione dei servizi. Anche per il presidente della commissione Sanità e Politiche sociali, Marco Remaschi (Pd): “C’è urgente bisogno di fare chiarezza e, se si ritiene che le Sds siano strategiche, occorre definirne in modo puntuale e dettagliato i compiti, ed anche i rapporti con le aziende sanitarie e con i territori; ne va dell’organizzazione e della funzionalità dell’intero sistema, nonché del rapporto di fiducia tra Istituzioni e cittadini”. In tema di Sds, occorre inoltre anche ricordare la sentenza della Corte Costituzionale del novembre 2010, secondo la quale le stesse Società, consorzi dal punto di vista giuridico, dovevano essere riconfigurate con altra posizione.Al di là dell’aspetto meramente giuridico, a preoccupare secondo Stefano Mugnai (Pdl) è il risvolto pratico, gli effetti sulle persone: “Il dato drammatico non è tanto quello della paralisi sostanziale delle Società della Salute, quanto il fatto che i toscani non se ne siano accorti nemmeno di striscio. E questo nonostante che le Sds siano state istituite ormai da anni. Ciò la dice lunga su quanto utili esse siano presso i territori, e conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto: che la sola utilità indubbia delle SdS è quella politica, per un Pd che ne usa poltrone e strapuntini per coltivare, moltiplicare, consolidare consenso e apparato”.