Italia
SOCIAL FORUM: OLTRE 500.000 A FIRENZE CONTRO LA GUERRA
E’ dovuta partire alle 13.20, con due ore di anticipo rispetto al previsto a causa dell’enorme afflusso di gente, la manifestazione del Social forum europeo contro la guerra, che ha visto arrivare da diversi Paesi del mondo 500.000 partecipanti (per gli organizzatori 1 milione).
La testa del corteo è stata spostata in avanti fino a metà percorso (P.zza Donatello), anziché nella Fortezza da Basso, ed ha iniziato a camminare in un clima di tensione sospesa,ma poi tutto si è trasformato in festa. La manifestazione, colorata e festante, con striscioni e slogan vecchi e nuovi, ma tra i quali prevale la scritta “Dont’attack Iraq. Not in my name” (Non attaccate l’Iraq, non nel mio nome) e le bandiere arcobaleno con i colori della pace, ha incontrato sul suo percorso di sei chilometri (fino allo stadio Artemisio Franchi, con concerto finale) una Firenze surreale, svuotata dei suoi abitanti e con le vetrine blindate. Qualcuno lascia una rosa sui negozi sigillati, altri improvvisano corse di gruppo “anticapitalismo”, bande di tamburi suonano, giocolieri e donne sui trampoli incantano i partecipanti con i loro numeri, i giovani ballano al ritmo di tarantelle o “mambo siciliano”.
Nel corteo c’è un po’ di tutto: tanto ritorno al passato, ma anche problemi e istanze nuove, le lotte dei dipendenti della Fiat contro i licenziamenti, gli agricoltori con i trattori, le donne contro la guerra, quelli contro la globalizzazione ad ogni costo e quelli che vogliono governarla, gli immigrati che chiedono dignità, i bambini e i pattinatori e un forte no corale “ad una Europa fortezza”.