Vita Chiesa

SLOVENIA: LETTERA DEI VESCOVI PER L’ALLARGAMENTO, «NON È POSSIBILE IMMAGINARE L’EUROPA SENZA IL CRISTIANESIMO»

“Non è possibile immaginare un’Europa senza il cristianesimo L’Europa senza il cristianesimo non sarebbe più Europa. Si ama dire che l’Europa ha bisogno di un’anima. L’anima europea è il cristianesimo stesso”. E’ quanto scrivono i vescovi della Conferenza episcopale slovena in una Lettera pastorale ai fedeli letta ieri 25 aprile in tutte le chiese del Paese. “Con l’allargamento dell’Unione europea – si legge nella Lettera – entriamo in una comunità di nazioni e di popoli, i cui valori fondamentali sono di origine cristiana. Anche i nostri valori fondamentali, che ci hanno aiutato a sopravvivere come popolo derivano dalle stesse radici cristiane. Sono i valori che ci uniranno agli altri popoli europei anche nel futuro. Insieme con noi, nell’Unione europea entrano alcuni altri popoli slavi. Così l’Europa inizierà a respirare con i suoi due polmoni, l’occidente e l’oriente, secondo il desiderio del papa Giovanni Paolo II”.

“Il cristianesimo – prosegue il testo – è la religione della speranza, speranza nella vita, nella felicità senza fine, nel compimento della fraternità tra tutti gli uomini. Il fondamento di questa speranza è Cristo Risorto. Una vita coerente con il Vangelo è la caparra più sicura dell’avvicinamento alla fraternità universale già qui sulla terra, nell’Europa unita”.

“Come cristiani europei – è il parere dei vescovi sloveni – potremo dire qualcosa al mondo, se attingeremo dalla nostra ricca eredità spirituale. Ci rendiamo conto del fatto che entrare nell’Unione Europea non comporta solo aspetti positivi. Per alcuni, specialmente all’inizio, ci saranno più difficoltà. Si prevedono anche nuovi pericoli. Perciò – concludono – è necessario che noi cristiani, insieme con i tutti cittadini della Repubblica di Slovenia, rafforziamo la nostra identità nazionale, l’amore per la patria, la volontà e la gioia della vita, i legami reciproci e la solidarietà”.Sir

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