Trema ancora la terra, mentre oggi pomeriggio sono cominciati i funerali delle vittime del sisma. Non vi è una cerimonia unica, ma ciascuno torna nella propria parrocchia per l’ultimo saluto. Al campo sportivo di Bondeno, nel ferrarese, le esequie di Leonardo AnsaloniGerardo Cesaro. Lunedì pomeriggio, nella chiesa della Sacra Famiglia a Ferrara, il funerale di Nicola Cavicchi. Sono tre dei quattro operai morti per il crollo dei capannoni nei quali lavoravano sabato notte (il quarto è l’operaio marocchino di 29 anni Tarik Naouch). E per queste morti ci sono ora una ventina d’indagati. Frattanto le nuove scosse aggravano le condizioni delle chiese e del patrimonio storico e artistico già danneggiati: a rischio di crollo la Torre dell’orologio di San Felice.Questa sera l’arcivescovo di Modena, mons. Antonio Lanfranchi, andrà a Finale Emilia per la veglia di Pentecoste, che verrà celebrata all’Oratorio Don Bosco; a Ferrara, dove la cattedrale è al momento chiusa in attesa delle verifiche, la veglia e domani la messa solenne saranno presiedute dal vescovo, mons. Paolo Rabitti, nella chiesa di San Giorgio fuori le mura, mentre il vescovo di Carpi, mons. Francesco Cavina, celebrerà domani la messa di Pentecoste per gli sfollati e i volontari a Mirandola, nel tendone della Protezione civile all’interno del campo allestito nella zona delle piscine. A Bologna l’arcivescovo, card. Carlo Caffarra, ha indirizzato una lettera alle popolazioni colpite che sarà resa nota a Pentecoste e, domenica prossima, sarà distribuita dai parroci. Solidarietà concreta è giunta anche dalla Santa Sede: Benedetto XVI, attraverso il Pontificio Consiglio “Cor Unum”, ha inviato 100 mila euro, “a sostegno delle attività di assistenza svolte dalla Chiesa cattolica in favore delle vittime”. “Tale somma riporta una nota della Sala stampa vaticana vuole essere un’espressione concreta dei sentimenti di spirituale vicinanza e paterna sollecitudine del Sommo Pontefice nei confronti delle persone colpite dal sisma”.