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SISMA EMILIA, CONTRIBUTO CARITAS ITALIANA SALE A 3 MILIONI DI EURO; DOMANI LA VISITA DEL PAPA
Domani, 26 giugno, Benedetto XVI si recherà nelle zone colpite dal sisma in Emilia Romagna. Caritas italiana invia un ulteriore contributo alle diocesi colpite: in attesa di poter definire l’importo effettivo dei fondi raccolti, nei giorni scorsi ha anticipato 200.000 euro a ciascuna delle 7 diocesi colpite: Bologna, Ferrara-Comacchio, Modena-Nonantola, Carpi, Reggio Emilia-Guastalla, Adria-Rovigo, Mantova. Un secondo contributo in considerazione dei centri coinvolti, del numero di sfollati e dei danni strutturali subiti da ogni diocesi è stato inviato oggi per valorizzare e rafforzare lazione avviata fin dai primi giorni sul territorio. Complessivamente sale così a 3 milioni di euro il contributo finora messo a disposizione da Caritas italiana. La Conferenza episcopale italiana ha destinato all’emergenza 3 milioni di euro ed ha indetto una Colletta nazionale, che si è tenuta domenica 10 giugno, invitando ad un coinvolgimento solidale di tutte le comunità ecclesiali a sostegno dell’impegno di Caritas italiana. Le progettualità, al momento, «riguardano il potenziamento dei servizi di ascolto, incontro, socializzazione, animazione delle comunità e la realizzazione di strutture per spazi di aggregazione», si legge in una nota di Caritas italiana.
Si sta provvedendo anche all’aiuto nei Centri di accoglienza (tendopoli, scuole, palestre) in risposta ai bisogni primari (generi alimentari, vestiario, letti, coperte, igienico-sanitari), come pure alla cura e presa in carico di anziani, ammalati, disabili e minori, e all’assistenza nel disbrigo delle pratiche amministrative. In Emilia è stato attivato un centro di coordinamento per consentire interventi adeguati e rispondenti ai bisogni e di effettivo sostegno alle capacità operative delle Caritas in prima linea. Il tutto in stretto coordinamento con le diocesi e le delegazioni Caritas dell’Emilia Romagna e delle altre regioni coinvolte. Entro fine mese verranno definite forme di gemellaggio anche per attività di animazione estiva. Operatori di Caritas italiana sono stati distaccati sul posto, mentre il direttore don Francesco Soddu si è recato più volte nei luoghi colpiti. Anche il presidente mons. Giuseppe Merisi ha visitato le zone del terremoto come ulteriore segno di concreta vicinanza. Da tutta Italia e anche dalle Caritas estere continuano ad arrivare a Caritas italiana manifestazioni di solidarietà. Per sostenere gli interventi in corso: www.caritasitaliana.it, specificando nella causale: «Terremoto Nord Italia 2012». (Sir)