Italia
Sisma Emilia, ancora morti e crolli
44 campi di accoglienza
8 maggio – Nelle tre regioni colpite dal sisma, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, sono 16.518 le persone assistite grazie al lavoro del Sistema nazionale della protezione civile, suddivise in 44 campi di accoglienza, 58 strutture al coperto (scuole, palestre e caserme, vagoni letto offerti da Ferrovie dello Stato e Genio Ferrovieri) e negli alberghi che hanno offerto la loro disponibilità grazie alla convenzione siglata con Federalberghi e Assohotel.
In Emilia Romagna i cittadini assistiti sono 14.871. Nello specifico, 10.061 sono ospitati nei 34 campi tende, 2.507 nelle 47 strutture al coperto e 2.303 in albergo.
Proseguono, intanto, i sopralluoghi svolti da squadre di rilevatori in edifici pubblici e privati, le strutture già controllate sono 3.357. Di questi, 1.338 sono state classificate agibili, 607 temporaneamente inagibili, 204 parzialmente inagibili, 66 temporaneamente inagibili da rivedere con approfondimenti e 1.142 inagibili.
Nella Regione Lombardia, invece, all’interno dei 10 campi allestiti nella provincia di Mantova, risultano assistite 1.232 persone, cui se ne aggiungono 351 che hanno trovato sistemazione nelle 11 strutture al coperto, per un totale di 1.583 persone. Nella Regione Veneto, invece, i cittadini assistiti sono 64, tutti accolti in alberghi veneti.
La Conferenza episcopale italiana ha stanziato un milione di euro per fronteggiare l’emergenza terremoto. «Da tutta Italia – si legge nel comunicato – le Caritas hanno già manifestato vicinanza e disponibilità ad aiutare: è stato aperto un centro di coordinamento Caritas a Finale Emilia e ci s’impegna a un affiancamento duraturo, nel medio e lungo termine, nella fase più difficile della ricostruzione materiale e del tessuto sociale, con attenzione alla ricostruzione socio-economica, all’animazione e ai luoghi di aggregazione delle comunità. 100 mila euro erano già state inviati da Benedetto XVI, tramite il Pontificio Consiglio «Cor Unum», «a sostegno delle attività di assistenza svolte dalla Chiesa cattolica in favore delle vittime».