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Siria: Save the Children, la malnutrizione infantile aumenta di oltre il 150%
“Riconoscere l’impatto dei cambiamenti climatici sulle comunità e i bambini di tutto il mondo, come sta accadendo con la siccità nel nord-est della Siria”: è quanto chiede Save the Children ai leader mondiali, riuniti in Egitto per il vertice Cop27.
Il numero di bambini malnutriti nel nord-est della Siria, denuncia l’organizzazione, è aumentato di oltre il 150% negli ultimi sei mesi, con almeno 10.000 bambini malnutriti in più rispetto ai sei mesi precedenti. Il 90% dei 18 milioni di siriani vivono in povertà, secondo dati dell’Onu. A riguardo gli operatori di Save the Children, hanno riferito che gli screening sui bambini malnutriti nei propri 19 centri nutrizionali nei campi della Siria nordorientale e nelle comunità sono quadruplicati, da 256 a oltre 1.000. Il numero dei bambini malnutriti cresce giorno dopo giorno. Negli ultimi tre anni, la combinazione del conflitto, della siccità, della crisi finanziaria libanese e della pandemia Covid, ha causato una caduta libera della valuta siriana a livelli mai registrati prima. I prezzi dei generi alimentari sono saliti alle stelle, con un aumento di quasi l’800% tra il 2019 e il 2021 e continuano ad aumentare nel 2022, mentre il reddito medio delle famiglie non è aumentato. Questa situazione sta condannando un numero sempre maggiore di persone a soffrire la fame. “Nonostante quasi 12 anni di conflitto in Siria ed il persistere del conflitto in alcune parti del Paese, oggi il peggioramento della situazione economica è diventato la causa principale delle difficoltà della popolazione. Almeno il 60% della popolazione è attualmente in condizioni di insicurezza alimentare e la situazione peggiora di giorno in giorno”, afferma Beat Rohr, direttore ad interim dell’Ufficio di risposta alla Siria di Save the Children. Da qui l’appello di Save the Children ai donatori di intensificare gli sforzi per affrontare la crisi alimentare e alleviare il suo impatto devastante sui bambini e ai leader riuniti in Egitto per il vertice sui cambiamenti climatici Cop27 di riconoscere gli impatti climatici che già colpiscono le comunità e i bambini di tutto il mondo, come la siccità nel nord-est della Siria, in particolare quelli provenienti da Paesi a basso reddito e quelli che sono colpiti da disuguaglianze e discriminazioni.