Mondo

Siria: Pax Christi Italia, «si rischia un altro massacro, fermare subito questa nuova tragedia»

«Ancora guerra. E la guerra porta sempre con sé morte, distruzione, paura, fuga, terrore». Lo ricorda Pax Christi Italia in una nota con la quale esprime «sconcerto e dolore» per l'iniziativa militare intrapresa dalla Turchia nel nord-est della Siria.

«Ci sono ancora tante, troppe guerre in corso. E mentre il conflitto in Siria è lontano dal terminare – sottolinea Pax Christi Italia -, adesso la Turchia ha iniziato i bombardamenti contro i Curdi. Ancora vittime, soprattutto civili. E, come ci raccontano alcuni testimoni locali, si rischia un altro massacro».

Il movimento che da sempre chiede il disarmo, evidenzia come l’azione di guerra intrapresa dai turchi si chiami «in modo beffardo e ‘diabolico’ ‘Primavera di pace’».

«Chiediamo – noi di Pax Christi insieme a tante altre persone che vogliono la pace – al governo italiano, alla Ue ed all’Onu di fare tutto il possibile per fermare subito questa nuova tragedia, nuova sconfitta dell’umanità, adoperandosi con urgenza in tutti i modi possibili».

«Insieme al dolore per le vittime – prosegue la nota -, non possiamo tacere poi sulle nostre responsabilità: l’Italia ha venduto in questi ultimi 4 anni 890 milioni di euro in armamenti alla Turchia. Questa è complicità! Si blocchino subito le forniture di armi alla Turchia, anche nel rispetto della legge 185/90».

«Noi continueremo pervicacemente a chiedere il disarmo, ad invocare la cessazione del conflitto con la preghiera, e a lavorare per scelte concrete di pace», conclude Pax Christi Italia: «come spesso abbiamo detto in momenti tragici come questo, di bombardamenti, di morti e distruzione: rifiutiamo la guerra, gridiamo la speranza».