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Siria: Ban Ki-Moon, attacchi chimici crimine contro l’umanità
«L'uso di armi chimiche in Siria costituirebbe un crimine contro l'umanità». Lo ha detto oggi il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon in un discorso tenuto a Seoul, in Corea del Sud.
“Non c’è tempo da perdere” ha aggiunto in relazione ai “massacri” che stanno avvenendo nel Paese. Ban Ki-Moon si è detto “molto preoccupato” e ha invitato il presidente siriano Assad a dare il via libera agli ispettori dell’Onu, già arrivati in Siria, “ad avviare un’indagine approfondita senza ulteriori ritardi”. Le immagini diffuse da alcuni attivisti, che mostrano bambini in stato di incoscienza, e medici che tentano di rianimarli somministrando loro ossigeno per farli respirare, hanno destato “sconcerto” in tutto il mondo.
Le dichiarazioni del Segretario dell’Onu arrivano all’indomani della netta presa di posizione del presidente francese Francois Hollande, che ieri ha affermato che, in caso di attacchi chimici, “bisogna reagire con la forza”.
Ban Ki-Moon ha chiarito che “ogni uso di armi chimiche viola la legge internazionale e costituisce un crimine contro l’umanità”. “Penso che non ci sia nessuna ragione che impedisce alle forze politiche siriane di rifiutare l’indagine degli ispettori dell’Onu per accertare la verità sulla questione” ha aggiunto Ban, specificando che il responsabile dell’Onu per il disarmo, Angela Kane, “arriverà presto a Damasco”.
Le autorità siriane hanno smentito tutte le accuse in merito, sostenendo che nei mesi scorsi l’Onu ha ispezionato tre siti nel Paese senza trovare “nulla di irregolare”. “L’uso di armi chimiche sarebbe un suicidio politico” ha rivelato una fonte della sicurezza siriana. (fonte AFP).