Vita Chiesa

SINODO VESCOVI: MONS. ETEROVIĆ, «OCCASIONE PER APPROFONDIRE IL DIALOGO INTERRELIGIOSO»

“La riflessione sulla Bibbia può essere l’occasione per approfondire il dialogo interreligioso, soprattutto con le altre religioni che venerano i loro libri sacri. Tale dialogo diventa sempre più necessario nel mondo attuale”. È quanto afferma mons. Nikola Eterović, segretario generale del Sinodo dei vescovi, riflettendo in un’intervista al SIR (on line oggi su www.agensir.it), sull’interesse delle altre denominazioni religiose, cristiane e non, al tema della XII Assemblea generale ordinaria (“La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”; Vaticano, 5-26 ottobre). “Il tema sinodale – dice mons. Eterović – ha suscitato notevole interesse anche presso le altre Chiese e comunità cristiane. Del resto, la Bibbia e il sacramento del Battesimo sono due realtà che uniscono tutti i cristiani. Pertanto, la riscoperta della Parola di Dio ha grande importanza ecumenica”. “All’Assemblea sinodale – afferma mons. Eterović – parteciperanno, come è ormai abitudine, delegati fraterni, rappresentanti di varie Chiese e comunità cristiane. Un rapporto del tutto particolare esiste tra i cristiani e gli ebrei, in quanto hanno in comune tanti libri della Bibbia, quelli che i cristiani chiamano l’Antico Testamento”. Pertanto, “l’Assemblea sinodale sulla Parola di Dio può favorire una ripresa, ancora più intensa, del dialogo cristiano-ebraico”. Per il segretario generale del Sinodo, “la riflessione sulla Bibbia, libro ispirato dei cristiani, può essere l’occasione per approfondire il dialogo interreligioso. Ovviamente, occorre sempre tenere presente che il cristianesimo non è tanto religione del libro quanto di una Persona, di Gesù Cristo, Verbo di Dio incarnato in cui sono raccolte tutte le parole che Dio Padre ha voluto rivelare agli uomini per la loro salvezza”. Mons. Eterović ricorda anche “alcune novità” che caratterizzeranno l’Assemblea, dovute all’aggiornamento del Regolamento del Sinodo dei vescovi. Nel testo aggiornato, dice tra l’altro il segretario generale, “sono menzionati per la prima volta i membri del Sinodo dei vescovi senza diritto di voto quali i delegati fraterni, gli esperti e gli uditori”. Inoltre, “è introdotta la possibilità di discussione libera, soprattutto l’ultima ora, dalle 18 alle 19, delle rispettive Congregazioni generali”.Sir