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SINODO VESCOVI, CONSIGLIO PER L’AMERICA: NO A SCANDALOSO COMMERCIO ARMI E DROGA

“Commercio di droghe, riciclaggio di guadagni illeciti, corruzione, violenza, corsa agli armamenti, discriminazione razziale, debito estero, disuguaglianze tra i gruppi sociali, irragionevole distruzione della natura”. Sono i tanti problemi che affliggono i diversi Paesi dell’America Latina e che preoccupano i vescovi che hanno partecipato a Roma alla 14a riunione del Consiglio Speciale per l’America della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, che ha avuto luogo nei giorni 17-18 novembre 2009. Ne dà notizia oggi una nota della Sala Stampa vaticana. Alla sessione, presieduta da mons. Nikola Eterović, arcivescovo titolare di Sisak, hanno partecipato vescovi da Canada, Messico, Honduras, Vaticano, Venezuela, Argentina, Bolivia, Brasile, Guatemala. “Il fenomeno della corruzione – hanno detto – è notevolmente esteso. La Chiesa appoggia gli sforzi delle autorità civili intesi a sconfiggerla o perlomeno a diminuirne la portata. Da parte sua è disposta a contribuire efficacemente a sradicare questo male dalla società civile con un’adeguata educazione dei fedeli e con una maggior presenza di laici cristiani qualificati che, per la loro formazione familiare, scolastica e parrocchiale, promuovano la pratica di valori come la verità, l’onestà, la laboriosità ed il servizio del bene comune”. Riguardo al commercio di droghe, la Chiesa in America si è detta “disposta a collaborare efficacemente con i responsabili delle Nazioni, i dirigenti di imprese private, le organizzazioni non governative e le istanze internazionali per sviluppare progetti tesi ad abolire tale commercio, che minaccia l’integrità dei popoli in America”. I vescovi sono, inoltre, preoccupati della “facilità con cui possono circolare le armi, anche quelle più sofisticate che non poche volte vengono adoperate dalle organizzazioni della criminalità, costituendo una causa d’instabilità ed una minaccia per la pace”. “Dalle Chiese particolari d’America – affermano – deve alzarsi una voce profetica che denunci il riarmo e lo scandaloso commercio di armi da guerra, il quale assorbe ingenti somme di denaro che dovrebbero essere, invece, destinate a combattere la miseria ed a promuovere lo sviluppo”. Sulle migrazioni verso il Nord America i vescovi hanno ricordato che “esse recano con sé un patrimonio culturale e religioso ricco di significativi elementi cristiani”. Tra i segni di speranza vi è “la grande missione continentale, in atto nei Paesi dell’America Latina”, le “iniziative pastorali e di promozione umana della Chiesa”. I vescovi esortano a “promuovere una cultura della solidarietà che incentivi opportune iniziative di sostegno ai poveri ed agli emarginati, in modo speciale ai rifugiati”.Sir