Il vescovo di Pinerolo, mons. Pier Giorgio Debernardi, ha invitato i presbiteri, i diaconi, i religiosi e i laici della sua diocesi ad aderire oggi alla Giornata di digiuno e di solidarietà con gli immigrati proposto dal Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste in corso in questi giorni a Torre Pellice (To) e al quale il vescovo cattolico sta partecipando. Il digiuno si terrà quest’oggi al momento del pranzo. In mattinata, i deputati hanno letto e approvato un documento dedicato al pacchetto sicurezza e alla questione degli immigrati e resteranno nell’aula sinodale al momento del pranzo, pregando, leggendo testi biblici e cantando inni. La decisione presa dal Sinodo spiega al Sir mons. Debernardi nasce dal desiderio di dare un segno forte che esprimesse una partecipazione delle Chiese al dramma di questi nostri fratelli che vengono da altri Paesi e trovano una non accoglienza da parte del nostro Paese, con tutte le tragedie che abbiamo sentito in questi giorni. Mi è parso importante che anche la chiesa cattolica pinerolese partecipasse a questo segno. Noi crediamo che occorre lavorare per cambiare una cultura. Come cristiani non possiamo rassegnarsi a che nella nostra nazione siano operanti questi leggi. E’ una cultura da cambiare, una cultura che sta purtroppo radicandosi anche nella nostra gente. I cristiani prosegue il vescovo – hanno il dovere di lavorare insieme su questi fronti e il tema dell’immigrazione è un campo d’azione che accomuna appassionatamente cattolici e valdesi. Sono ammirato nel vedere come nel Sinodo i valdesi lo abbiano affrontato. Condividiamo pienamente il loro impegno e la loro testimonianza. Al Sinodo sono emersi anche temi sui quali cattolici e valdesi non sono sulla stessa linea, in particolare i temi riguardanti la bioetica ma sottolinea il vescovo di Pinerolo bisogna dialogare anche perché c’è in questi temi una linea trasversale che passa nelle Chiese, e anche nel mondo protestante non c’è un fronte unitario. Ribadendo poi che per la dottrina cattolica c’è un punto fermo secondo il quale l’embrione è vita, il vescovo aggiunge: Certamente ci accomuna questo desiderio di essere attenti alla scienza. Il Sinodo valdese si concluderà domani. A conclusione, il vescovo dice: Mi sento particolarmente vicino a loro in questa ricerca di fedeltà e passione per il Vangelo. E’ vero che a volte le scelte, ad esempio in campo etico sono diverse, però devo riconoscere un amore per la Chiesa che ogni volta mi colpisce.