Si è svolta, il 17 e 18 maggio, presso la Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, la quarta riunione del Consiglio speciale per il Medio Oriente della Segreteria generale. Nel corso dell’incontro, secondo quanto riferisce oggi la Sala Stampa vaticana, i membri del Consiglio hanno parlato dei motivi di speranza e di preoccupazione delle popolazioni mediorientali, inclusi i cristiani, rilevando al tempo stesso le gravi responsabilità dei politici locali e internazionali, che dovrebbero garantire gli stessi diritti a tutti i cittadini di diversa appartenenza etnica, religiosa o culturale. La convivenza delle religioni è essenziale per lo sviluppo della conoscenza reciproca e della tolleranza, per promuovere rapporti pacifici e proficui nella collaborazione per il bene comune. Per i vescovi presenti, tra i quali i cardinali Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, e Antonios Naguib, patriarca di Alessandria dei Copti (Egitto), appaiono sempre più esigenti le richieste di dialogo ecumenico e interreligioso, che stimolano la ricerca di comunione e di testimonianza da parte dei discepoli del Signore allo scopo di vivere la fede nella carità e nella speranza di tempi migliori, che bisogna costruire con pazienza, perseveranza e amore. Particolare attenzione è stata rivolta alla stesura di una sintesi dei documenti sinodali e specialmente delle Proposizioni, allo scopo di preparare un quadro il più completo possibile del lavoro sinodale, in vista della redazione dell’Esortazione Apostolica Postsinodale, che, come per le altre Assemblee Speciali, Benedetto XVI pubblicherà a suo tempo. La prossima riunione è fissata nei giorni 6-7 luglio.Sir