Vita Chiesa

SINODO MEDIO ORIENTE: P.LOMBARDI: I CRISTIANI SONO VIVI E DIGNITOSI

“I cristiani hanno bisogno di sentire la solidarietà di tutte le Chiese e di far conoscere la loro reale situazione. Come comunicatori siamo, pertanto, chiamati a sostenere il loro impegno per la convivenza, la tolleranza ed il dialogo”. Lo ha detto padre Federico Lombardi, direttore della Radio Vaticana e portavoce vaticano, partecipando, questa mattina a “Medio Oriente, la testimonianza cristiana al servizio della pace”, evento promosso dal Comune di Roma, in occasione del Sinodo dei vescovi per il Medio Oriente. “Occorre solidarizzare per portare avanti una riflessione su qual è il vero posto, in Medio Oriente, dell’esercizio della libertà religiosa e della cittadinanza, in vista della costruzione di una società civile più giusta in cui vivere”. Padre Lombardi si è detto colpito “dalla vitalità, dalla speranza, dall’ottimismo” mostrato dai padri sinodali nei loro interventi. “I cristiani del Medio Oriente sono forti, vivi e dignitosi e guardano avanti con fiducia. Quello che ci inviano è un grande messaggio – ha concluso – e ci incoraggiano nel proseguire l’impegno assunto nei confronti del dialogo”. All’incontro ha portato la sua testimonianza anche padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa: “le chiese cristiane non sono ripiegate su se stesse, ma sono, nonostante le difficoltà, impegnate a portare la loro testimonianza nel campo dell’istruzione, della sanità, dell’assistenza. Siamo piccoli – ha aggiunto – ma radicati e convinti, vicini agli altri, alla maggioranza, con cui facciamo i conti in positivo. In Terra Santa, dove vivo, non ci sono ostilità reciproche, certo ci sono anche esperienze di dolore, ma vanno di pari passo con quelle di dialogo”. “Ebrei e musulmani – ha sottolineato il Custode – attendono la testimonianza cristiana. Tra loro non ci sono solo estremisti ma anche moderati, che non fanno chiasso, ma che vogliono un incontro culturale”. La testimonianza di convivenza, di dialogo e di tolleranza dei cristiani, per quanto importante, “da sola non può portare alla pace. Siamo un numero esiguo – ha dichiarato Pizzaballa – ma la testimonianza è il nostro contributo alla pace, ad una visione di giustizia e di perdono”.Sir