Vita Chiesa

SINODO MEDIO ORIENTE: MONS. FONTANA (AREZZO), IL GRANDE IMPEGNO DELLA CEI

Nei soli primi sei mesi del 2010 sono partiti 1.600.000 pellegrini diretti in Palestina. Lo ha rivelato mons. Riccardo Fontana, arcivescovo di Arezzo-Cortona-San Sepolcro, che oggi al Sinodo per il Medio Oriente ha portato in aula “il saluto e la vicinanza spirituale” dei vescovi italiani. “E’ più quanto riceviamo in termini di vita spirituale e di ricerca di fede a favore dei nostri pellegrini, di quanto si riesce a dare con la nostra solidarietà” ha affermato mons. Fontana che ha messo in evidenza come “nella Chiesa italiana trovi una grande attenzione la condizione di vera sofferenza del popolo palestinese e di quella porzione silenziosa di ebrei israeliani che non accettano, in nome della sicurezza, le situazioni discriminatorie che scatenano terrorismo e violenza”. “L’assoluta povertà dei cristiani di Terra Santa e del Medio Oriente – ha proseguito – ha fatto nascere in Italia un sempre più ampio numero di progetti caritativi. Solo nei primi 5 anni del millennio, la Cei ha finanziato progetti nell’area per oltre 25 milioni di euro. Ad essi vanno aggiunti quelli degli Istituti religiosi e delle singole diocesi”. Ma non basta. Per l’arcivescovo “c’è bisogno di fare di più. Ci viene spesso ripetuto che gran parte delle decisioni che potrebbero aiutare le Chiese del Medio Oriente sono prese in Occidente. La Santa Sede con i suoi canali diplomatici, noi Vescovi, potremmo far presente ai rispettivi governi che Gerusalemme e le cristianità del Medio Oriente sono tra le priorità irrinunciabili per tutti i cristiani. Far conoscere è il primo passo per trovare soluzioni”. SirLo Speciale sul Sinodo Medio Oriente