Vita Chiesa

SINODO EVANGELIZZAZIONE: SCHEVCHUK (UCRAINA) «CHIESE SI LIBERINO DALLA POLITICA»

«La divisione tra i cristiani è uno scandalo che ci impedisce di annunciare la parola di Dio. E sebbene in Ucraina si registrino episodi di intolleranza tra cristiani, da 50 anni opera il Consiglio pan-ucraino delle Chiese e delle associazioni religiose, che raggruppa il 95% dei credenti. Insieme stiamo imparando a costruire la pace religiosa e a parlare, in tema di morale, con un’unica voce». A fare il punto sull’ecumenismo in Ucraina è Sviatoslav Schevchuk, arcivescovo maggiore di Kyiv, capo del Sinodo della Chiesa greco-cattolica locale. Parlando questa mattina ai giornalisti, in un briefing del Sinodo sulla Nuova evangelizzazione, in corso in Vaticano, l’arcivescovo ha ricordato i passi avanti in chiave ecumenica, come la dichiarazione comune, del dicembre 2011, con le Chiese ortodosse sulle radici spirituali della crisi. Nonostante ciò Schevchuk non nasconde le difficoltà: «ci manca molto per raggiungere la piena comunione tra le Chiese». «L’unità – ha dichiarato – sarà possibile quando le Chiese saranno libere dalla politica. Spesso le Chiese, soprattutto quelle ortodosse, sono strumentalizzate dalla politica, specialmente quando il centro di questa Chiesa è fuori dell’Ucraina. In tal modo la Chiesa diventa uno strumento di geopolitica, e non è più libera. Come Chiesa greco-cattolica in Ucraina ci siamo chiamati fuori dalla politica e così siamo liberi di annunciare la parola di Dio». (Sir)