Vita Chiesa

SINODO DEI VESCOVI; PATRIARCA DI ANTIOCHIA: SIA RICORDATO RUOLO CRISTIANI ARABI NEI PAESI ISLAMICI

Un appello affinché sia ricordato il ruolo dei cristiani arabi nella Chiesa. A lanciarlo è stato il Patriarca di Antiochia dei Greco-Melchiti, Gregoire III Laham ricordando ieri ai padri sinodali la situazione che si è venuta a creare in Medio Oriente “dopo l’11 settembre, con la guerra contro l’Irak, con il conflitto israelo-palestinese, con la crescita del fondamentalismo islamico e l’estensione del fenomeno del terrorismo”. “Una tale menzione – ha detto il patriarca – contribuirebbe a restituire coraggio nel mondo arabo e nei paesi islamici e sarebbe accolta molto favorevolmente in questo mondo e in questi paesi”.

Per quanto riguarda il rapporto tra Eucaristia e pace, il Patriarca ha chiesto di ricordare anche “Gerusalemme e la Palestina, patria spirituale di tutti i cristiani” e di “dire una parola per la pace della Città Santa e della Terra Santa, chiave della pace nel Vicino Oriente e nel mondo intero, e che per noi, cristiani del mondo arabo, è della massima importanza per preservare la presenza cristiana nel mondo arabo”. Dal Viet Nam, mons. Pierre Tran Dinh Tu ha portato una esperienza positiva. Per i cattolici vietnamiti, infatti, la celebrazione eucaristica “ha un’importanza particolare”: ben l’80% dei fedeli cattolici va a messa la Domenica. Dall’India, invece, mons. Joseph Powathil, arcivescovo dei siro-malabaresi, ha parlato della “molteplicità delle tradizioni liturgiche”, che aiutano ad “esprimere la ricchezza del mistero di Cristo” e a rafforzare “ la causa dell’unità”.Sir

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