Vita Chiesa
SINODO DEI VESCOVI: MONS. FREZZA, «NOVITÀ DI LINGUAGGIO E FORME» PER ANNUNCIO VANGELO
Oggi «sembra che la cultura della novità sia il codice interpretativo dell’habitat globalizzato». Pertanto per «sottrarre la fede al rischio della decadenza giornaliera causata dal vortice autodistruttivo della novitas, non resta che confermare al Vangelo l’attestato di permanenza quotidiana e al suo annuncio una sorta di capacità di contrasto nella ricerca di una sua propria novità di linguaggio, di forme, di adattamento». Lo ha detto questa mattina mons. Fortunato Frezza, sottosegretario del Sinodo dei Vescovi, presentando in Sala stampa vaticana l’Instrumentum laboris (La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana) della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi su «La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana» (7 – 28 ottobre 2012). La fede, «che è il termine dell’attività evangelizzatrice – ha spiegato mons. Frezza -, non sarà solo l’oggetto della riflessione sinodale» di tre settimane. L’Anno della fede, infatti, «impegnerà la Chiesa universale, sul lungo periodo, in un suo più intenso coinvolgimento nella meditazione sulla fede e nel suo evolversi nella prassi pastorale, proiettata sull’odierno campo di un mondo connesso, ma anche globalizzato», ossia «diffuso su una superficie che rischia di diventare anonima, piatta o liquida», quanto «a significato di vita per il singolo come persona cosciente e per le comunità umane». (Sir)