Vita Chiesa

SINODO DEI VESCOVI: ELETTA LA COMMISSIONE CHE STILERA’ IL MESSAGGIO FINALE. PARERI DIVERSI SULLA COMUNIONE NELLE MANI

Sono stati scelti i padri sinodali che stileranno il messaggio conclusivo del Sinodo dei vescovi, tramite l’apposita commissione incaricata della stesura. I nomi sono stati annunciati oggi durante la consueta conferenza stampa in Sala Stampa vaticana. Sono stati eletti il cardinale Ivan Dias, arcivescovo di Bombay, in rappresentanza dell’Asia, il cardinale Claudio Hummes, arcivescovo di San Paolo, per le Americhe, mons. Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kisangani per l’Africa, mons. Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto per l’Europa, il card. Nasrallah Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, per Chiese orientali, il cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e Peter-Hans Kolvenbach, preposito generale della Compagnia di Gesù, a rappresentare i religiosi.

Tra i temi di cui hanno discusso ieri sera i padri sinodali (10 interventi, più altri 25 interventi liberi), la modalità di distribuire la comunione ai fedeli. Secondo Gregorio III Laham, Patriarca di Antiochia dei greco-melchiti, che ha citato San Cirillo, la comunione deposta sulle mani dei fedeli è un fatto positivo. I suoi fedeli, dopo averla ricevuta, si passano le mani sugli occhi e sulle orecchie, come auspicio per “ben vedere e ben ascoltare”. Di parere diverso mons. Jan Pawel Lenga, arcivescovo di Karakanda, in Kazakistan. A suo avviso la comunione sulle mani favorisce la dispersione delle particole e aumenta il rischio che vengano sottratte per riti satanici.Sir