Vita Chiesa
Sinodo: card. Coccopalmerio, nessuna «benedizione» alle coppie gay
“Possiamo dire che non giudichiamo queste persone, che le riteniamo in buona fede – ha precisato il cardinale – però non possiamo dire che sono come un matrimonio, questo mai, ma non possiamo neanche dire che sono una ‘benedizione’, cioè una cosa buona. Non fa parte del nostro modo di vedere”. “Altra cosa – ha puntualizzato il porporato – è dire: ‘Ciascuno fa le sue scelte, non giudichiamo’.
Ci sono persone ottime tra di loro, ma è una cosa diversa dal dire: ‘Questo tipo di unione è una cosa buona’”. Sempre a proposito di unioni tra persone dello stesso sesso, padre Lombardi ha riferito che “non se ne è parlato molto” nel dibattito sinodale. “Se ne è parlato – ha aggiunto il portavoce vaticano – nella linea dell’ascolto, del rispetto, dell’accoglienza, pur tenendo fede alla visione della Chiesa per la quale il matrimonio è tra un uomo e una donna, e mai tra uomo e uomo, donna e donna”. Un’indicazione venuta dai padri è “l’attenzione del linguaggio utilizzato, che spesso viene ritenuto poco rispettoso”.