Nessuna sconfitta: l’autorità dell’arcivescovo di Canterbury non esce danneggiata dalla bocciatura del suo emendamento relativo a come provvedere alle parrocchie contrarie alle donne vescovo: Steve Jenkins, portavoce della Chiesa di Inghilterra ridimensiona al SIR i titoli dei giornali britannici che, riferendo dei lavori del Sinodo anglicano in corso a York, hanno parlato di sconfitta umiliante di Williams. E’ vero che i vescovi diocesani non saranno obbligati a scegliere un altro vescovo che si occupi delle parrocchie contrarie all’ordinazione delle donne vescovo, come voleva Williams, ma è anche vero che la legislazione preparata dal comitato di revisione prevede un codice di comportamento speciale per i vescovi diocesani che tenga conto delle parrocchie contrarie, continua Jenkins. Per il portavoce potrebbe essere ancora possibile che a queste parrocchie tocchi un vescovo uomo, ma sarà una decisione del vescovo diocesano. Se fosse passato l’emendamento degli arcivescovi di Canterbury, Rowan Williams, e di York, John Sentamu, sarebbe stata la chiesa stessa a decidere per un vescovo uomo in queste parrocchie. Una scelta che, dal punto di vista della legislazione della chiesa, avrebbe soddisfatto i dissenzienti che ora dovranno attendere che venga deciso il contenuto del codice al quale dovranno attenersi i vescovi diocesani.Sir