Toscana

Sindaci e parroci assieme per la piccola grande Italia

di Marco LapiNon più solo dieci centri in tutto il Paese, uno dei quali toscano. Dopo un paio d’anni di rodaggio, domenica 28 marzo i piccoli comuni italiani avranno la loro festa – battezzata per l’occasione «Voler bene all’Italia» – e sarà festa di tutti. Lunedì 8 marzo, data di presentazione dell’iniziativa in Consiglio regionale, i municipi toscani aderenti erano già 156 sui 205 al di sotto dei 10 mila abitanti: una cifra sicuramente destinata a crescere e costituita per la maggior parte da centri al di sotto dei 5000 abitanti (141 complessivamente nella nostra regione), ovvero i destinatari della proposta di legge Realacci-Bocchino, trasmessa un anno fa al Senato dopo essere stata approvata dalla Camera.

Ma non sarà più neppure solo la giornata dei sindaci ciceroni: anche i parroci saranno infatti in prima fila per mostrare le bellezze dei loro paesi e partecipare attivamente alle varie iniziative in programma. Un «connubio» tra torri civiche e campanili che ben esprime lo spirito popolare che la proposta per la valorizzazione della «piccola grande Italia» sembra aver risvegliato, al di là delle colorazioni politiche. Promossa da Legambiente, la campagna ha infatti raccolto il favore «trasversale» delle diverse forze politiche, il sostegno del «Maurizio Costanzo Show» e del «Corriere della Sera» e anche l’alto patronato della Presidenza della Repubblica. Non solo: c’è pure la collaborazione dell’Enel (che tra l’altro, il 28 marzo a mezzogiorno, promuoverà l’esecuzione dell’Inno di Mameli ad opera di diverse bande musicali paesane) e la partecipazione di un ampio comitato comprendente realtà istituzionali ed espressioni dell’associazionismo anche cattolico – come Coldiretti, Acli, Compagnia delle Opere – nonché perfino una «compagnia» di militari e reduci come l’Associazione Nazionale Alpini.

In un simile quadro non sorprende registrare un autorevolissimo appello congiunto indirizzato a tutti i sindaci della Toscana, regione che peraltro, almeno al momento, si colloca al primo posto per percentuale di adesioni all’iniziativa. Le firme in fondo al documento sono quelle del presidente della Giunta regionale Claudio Martini e del presidente della Conferenza episcopale toscana monsignor Alessandro Plotti.

«Riteniamo importantissima – si legge nel testo – la funzione che le piccole comunità locali svolgono nella tutela delle tradizioni culturali e sociali della nostra regione, e sappiamo bene quale danno economico, ma soprattutto morale e culturale, si produrrebbe per la Toscana se lo spopolamento di queste aree dovesse accentuarsi e i Comuni minori venissero progressivamente a dissolversi. La prima edizione di “Voler bene all’Italia” sarà l’occasione per incontrare di nuovo queste piccole comunità e per conoscerle meglio. In quella giornata si svolgeranno molte visite guidate; i borghi e le piazze saranno animati da feste; sindaci e parroci faranno da cicerone a chi vuol conoscere le caratteristiche storiche e ambientali dei piccoli gioielli della nostra regione. Non racconteranno solo i monumenti, ma la vita di comunità che nel tempo hanno saputo sedimentare uno stile di vita comune che appartiene al patrimonio spirituale e civile della nostra regione. Riteniamo sia un’occasione da cogliere e vivere nella pace per ritrovare la gioia di stare insieme e per condividere passato e futuro della nostra bella Toscana».

Un appuntamento fondamentale, quindi, per una scommessa da vincere. La scommessa della qualità, come ha affermato alla presentazione dell’iniziativa il leader nazionale di Legambiente Ermete Realacci, sottolineando l’importanza di questo aspetto per uno sviluppo economico sostenibile, ma certo non secondario, ed annunciando tra l’altro per il prossimo anno la presentazione della festa con un mese di anticipo nelle varie capitali europee.

Qualità della vita e dei prodotti locali, per la cui valorizzazione Coldiretti, presente alla conferenza stampa di lunedì 8 con la presidente regionale Alessandra Lucci, ha dato e continua a dare un contributo fondamentale. Ma anche, e non meno importante, la scommessa di un’attenzione da esigere più concretamente anche sul fronte governativo e parlamentare. Attenzione che l’ultima finanziaria non ha certo dimostrato, come hanno sottolineato il sindaco di Sambuca Pistoiese e responsabile della Consulta piccoli comuni toscani Francesca Vogesi nonché il presidente regionale di Legambiente Piero Baronti.

Rimediare è urgente, pena un ulteriore impoverimento dei servizi, e la prima occasione per farlo sarà senz’altro la rapida approvazione della legge Realacci-Bocchino da parte del Senato.

Le iniziativeC’era anche Andrea Agresti alla presentazione delle iniziative toscane di «Voler bene all’Italia. L’ormai popolare showman e conduttore televisivo era a Palazzo Panciatichi per portare anche l’adesione della Tnt, la squadra degli artisti toscani capitanata da Piero Pelù e vestita da Roberto Cavalli, che domenica 28 sarà in campo in Garfagnana per sfidare la vincitrice di un precedente derby tra due piccoli comuni locali. Ma non sarà l’unico, perché tra le altre partite del genere in programma, organizzate per l’occasione dalla Coldiretti, ce ne sarà anche uno, prevedibilmente al fulmicotone, tra altri due piccoli centri confinanti, e ovviamente rivali, delle province di Pisa e Livorno. A Palazzuolo sul Senio, invece, l’incontro tra amministratori e cittadini sarà arbitrato dal parroco del paese e si concluderà… con la degustazione di carni di cinta senese lavorate in piazza dal «porcaro medievale» Marco Minardi. Le partite saranno tutte con ingresso a offerta libera e il ricavato totale sarà consegnato ad un piccolo comune estratto a sorte come contributo per la realizzazione di un’opera giudicata indispensabile.

Ma se il calcio contribuirà non poco alla festa del 28 marzo, la creatività locale ha messo in moto decine e decine di altre iniziative, molte delle quali ancora non perfettamente definite nei dettagli. Tra le più originali si possono ricordare quelle di Terricciola, in provincia di Pisa, dove è stato bandito un concorso per premiare il «podere più curato». Numerosi gli itinerari naturalistici guidati: il sindaco di Sestino promuove una visita guidata alla meravigliosa Riserva Naturale del Sasso di Simone, a Londa è previsto un percorso naturalistico nel Parco delle Foreste Casentinesi, a San Romano in Garfagnana sarà possibile seguire un sentiero all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, mentre Peccioli (uno dei due comuni italiani che collaborano alla realizzazione del sito www.piccolagrandeitalia.it) propone un vero e proprio «cicerone del trekking» che guiderà escursioni ambientali e enogastronomiche.

A Cantagallo, in provincia di Prato, avrà luogo un altro interessante percorso naturalistico da Gavigno a Fossato, mentre Stia anticipa a sabato 27 la classica escursione alle sorgenti dell’Arno, sulle pendici del Monte Falterona.